FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] di Treviso una pala raffigurante la Vergine col Bambino tra i ss. Caterina, Lucia, Bernardo, Benedetto e la Natività di Maria sulla predella. La chiesa a cui era destinata è oggi distrutta e la pala risulta smarrita già dal 1629, ma gli sviluppi di ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] (1512).
D'ora in poi il paesaggio acquista maggiore importanza nei dipinti del B.; così nella Crocifissione di Cimiez e nella predella della sua fondamentale opera (1513) detta il Paradiso o la Vocazione dei giusti, oggi nel Museo di S. Maria di ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] e nella gestione degli spazi l'avvenuta assimilazione dei modelli raffaelleschi presenti nel contesto artistico felsineo. L'autografia della predella con il Sogno di Giuseppe, la Natività e la Fuga in Egitto è stata messa in dubbio da E. Jacobsen ...
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MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] Minore, edificata intorno al 1420 per volontà di un antenato del pittore, il canonico Domenico Mainardi; l'iscrizione della predella ricorda che la tavola fu eseguita su commissione dei "pii filii" di Bartolo Mainardi, ovvero lo stesso M. e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] Cavalcanti in Santa Croce, dove il maestro veneto affresca le pareti (solo in parte sopravvissute), mentre Giovanni dipinge la predella che ornava la celebre Annunciazione di Donatello.
I caratteri dell’opera con le Storie di San Nicola di Bari (ora ...
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MICHELE da Verona
Giorgio Tagliaferro
MICHELE da Verona. – Nacque tra il 1469 e il 1470, probabilmente a Sommacampagna, nel Veronese, dal pettinatore di lana Zenone di Gaspare, originario di quel piccolo [...] e prospettico dato alle figure in primo piano risente della lezione di A. Mantegna nella pala di S. Zeno. La predella con Storie di Gioacchino e Anna (tuttora in chiesa) spicca invece per il carattere narrativo affine a quello della grande ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] trono decorata da un fitto intreccio di racemi vegetali in cui si inseriscono volatili, l'elegante vaso in maiolica sopra la predella del trono. A tal proposito non è da escludere che il G. abbia avuto pratica di miniatura, come osservato da Venturi ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] negli scomparti principali, la Vergine con il Bambino; mentre, ai quattro evangelisti nelle cuspidi, corrispondono, nella predella, i santi protettori di Bologna, Domenico, Ambrogio, Floriano e Francesco. Trasferito nel 1904 nella cappella petroniana ...
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GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] fortuna iconografica perché tale fu rappresentata nel corso del XV secolo dal pittore senese Giovanni di Paolo in una predella oggi conservata nella Pinacoteca comunale di Siena, nella quale i tre invidiosi vengono identificati con tre religiosi; l ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] . A Poggini sono stati attribuiti anche altri dipinti pratesi, ma i riferimenti non appaiono sempre convincenti. Può spettargli una predella con il Cristo risorto e santi nel palazzo degli Spedalinghi, nella quale il Cristo ripete quello dell’Effusio ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...