kiwi e moa
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli che non volano
I kiwi e i moa sono uccelli esclusivi della Nuova Zelanda. I primi sono grandi come galline e popolano le foreste: minacciati di estinzione, sopravvivono [...] Ciò ha permesso agli uccelli di intraprendere percorsi evolutivi particolari, rinunciando alle ali come mezzo di fuga per evitare i predatori. I kiwi e i moa sono uccelli assai antichi, appartenenti a due ordini con una lunga storia evolutiva comune ...
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Genere di uccelli della famiglia Laniidae (i cui limiti sono varî a seconda degli autori), dell'ordine Passeres o Passeracei, di varia dimensione che va da quella della lodola a quella del tordo. Caratteri: [...] ondulate tanto disopra, quanto disotto. Si posano sempre in vista sugli alberi; sono i veri rapaci tra i Passeracei; grandi predatori, carnivori, hanno l'abitudine d'infilzare la preda (insetti, e anche uccelletti) sulle spine tra i roveti o sui rami ...
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In psicologia, legame che unisce il bambino a chi si prende cura di lui. La teoria dell’a. fu formulata alla fine degli anni 1960 e la sua diffusione è legata soprattutto alle opere di J. Bowlby e alla [...] motivazione primaria). Appartengono quindi al corredo biologico della specie umana in funzione probabilmente di una ‘protezione dai predatori’ che, in termini di sopravvivenza della specie, riveste un’importanza almeno eguale alla nutrizione e alla ...
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Superfamiglia d'Insetti Ditteri, del sottordine dei Ciclorrafi, conosciutianche col nome di Miodarî superiori. Comprende, secondo il Bezzi, i Tachinidi (con i Texidi), i Calliforidi (con i Sarcofagidi) [...] , ma spesso larvipari. Si nutrono talora di sterco, ma generalmente di nèttare. Alcuni (Bengalia) sono predatori; nessuno è ematofago. Presentano, singolarmente accentuata, una chetotassi caratteristica, una disposizione cioè, in ordine determinato ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] la punta finisce per entrare nel suolo, i filamenti a contropelo la fanno penetrare in profondità e il grano, al riparo dai predatori, germina con le prime piogge. La stessa mietitura manuale non è affatto facile, in quanto la spiga si apre; vi sono ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori con dimensioni variabili (gli appartenenti alla famiglia dei F. si dicono felini). Hanno corpo robusto e agile, muso breve e naso nudo; lingua con superficie ruvida, provvista [...] o mancanti. Partoriscono da 2 a 5 piccoli. Provvisti di ottimi sensi, vista e udito fini, sono predatori generalmente solitari, di abitudini spesso notturne, cacciano all’agguato o inseguendo la preda. Di preferenza predano mammiferi (anche ...
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adattamento animale
Roberto Argano
Il costante adeguarsi della vita ai cambiamenti dell'ambiente
Ogni singolo organismo, che sia un protozoo o un insetto, una medusa o un elefante, ha la capacità di [...] non avviene solo in relazione al clima. Le specie predate, per esempio, si adattano per sopravvivere ai predatori e, viceversa, i predatori adattano il loro modo di cacciare alle nuove strategie di sopravvivenza delle loro prede: anche essi fanno di ...
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tannino Nome generico di una vasta classe di composti, diversi tra loro dal punto di vista chimico, contenuti in numerose piante; vengono più specificamente indicati come t. vegetali per distinguerli dai [...] radici (palmetto, tizerah). Si ritiene che i t. svolgano un ruolo di protezione degli organi vegetali contro parassiti e predatori, grazie alla loro azione sporicida e al sapore aspro che impartiscono, per es., ai frutti acerbi. Talvolta col nome ...
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In ecologia, teoria («del foraggiamento ottimale») secondo la quale le strategie di reperimento del cibo (foraging) si sono evolute in modo da rendere massimo il tasso netto di assunzione del cibo o di [...] su un’analisi dei costi e dei benefici che determinano il numero di specie predate per la dieta più efficiente di un predatore: una dieta più ampia mette a disposizione un numero maggiore di prede, ma diminuisce la facilità di reperimento delle prede ...
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Nato il 13 novembre 1504, morto il 31 marzo 1567. Successe nel 1509 al padre Guglielmo II; tennero per lui la reggenza prima gli stati e poi l'energica madre Anna di Meclemburgo; e solo nel 1518 egli prese [...] affari. Risolveva tutto da sé. Subito dopo si volse a dare sicurezza al suo paese e a liberarlo dai cavalieri predatori che lo molestavano dopo la partenza di Sickingen. A tale scopo cercò appoggio presso i principi vicini, specialmente presso il ...
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predatore
predatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praedator -oris, der. di praedari «predare»]. – Chi fa o ha fatto preda, detto di uomo o di animale: abbi di noi Pietà, che pii, che giusti, ch’innocenti Siamo, non predatori, non corsari...
predatorio
predatòrio agg. [dal lat. praedatorius, der. di praedari «predare»], non com. – Relativo al fatto o all’attività del predare: istinti predatorî.