Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] da prototipi simili a quella danza di cui un'iscrizione assira dice che raffigura un movimento circolare di dei sopra un prato o paradiso dove si ergono due alberi, della vita (luna) e della conoscenza e morte (sole), simbolo analogo alla montagna a ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] posto che si chiama Slumberland, dove tutto è assurdo.
A Slumberland ne capitano davvero di tutti i colori: un bel prato diventa improvvisamente una giungla, un albero si trasforma in ippoguanodonte pelosauro. Non solo: nei sogni, prima è giorno e un ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] questioni che scottano del sac. D. Felice Sarda y Salvany, traduzione rifatta sull’originale spagnuolo con approvazione dell’autore, Prato 1888.
6 Fondamentale, da questo punto di vista, l’opera di P. Balan, I precursori del razionalismo moderno fino ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] produttivo e speculazione, Roma 1892, pp. 80-90; L. Cossa, Introduzione allo studio dell'econ. politica, Milano 1892, passim; G. Prato, G. B. statistico ed economista, in La riforma sociale, XVII (1907), pp. 107-115; A. Breglia, A proposito di G ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] (21 giugno 1304), obiettivo politico di Benedetto XI fu la stabile, reale pacificazione di Firenze, affidata dal pontefice al legato Niccolò da Prato. Il trattato del G. De bono pacis (edito in Davis, 1959, pp. 123-136; in De Matteis, 1977, pp. 55-71 ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] fu interrotto da frequenti viaggi a Firenze, dove si mantenne in stretti rapporti con Ludovico Beccadelli destinato al vescovato di Prato (Parma, Bibl. Palatina, 1027, fasc. 12; 1028, fasc. 9 Oxford, Bodleian Library, Mss. It. C 24, cc. 151v, 155v ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Dalla scarsità di opere riferibili a questo periodo e dal rifiuto della importante commissione per la cappella absidale del duomo di Prato si deduce che le sue condizioni di salute non fossero buone. Nel 1452 finì il suo priorato a Fiesole, ma rimase ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] volgari del Quattrocento,a cura di C. Varese, Milano-Napoli 1955, pp. 21-24. Aggiungo solo: I. Origo, The Merchant of Prato,London 1957; G. Zippel, La lettera del diavolo al clero dal secolo XII alla Riforma,in Bullett. d. Ist. stor. ital. per ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] da Giovanni Pisano nei suoi c. lignei (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Skulpturengal.; Pisa, duomo; Pistoia, S. Andrea; Prato, duomo; Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana). Intorno al 1300 nacque Oltralpe il c. detto della peste ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] XVI (Cremona, G. Feraboli).
A Cremona morì il 28 sett. 1808. Notevole fu la fortuna postuma delle sue Meditazioni, ristampate a Prato, Vestri, nel 1820, a Venezia, Alvisopoli, nel 1825 e 1829, a Napoli, Marotta e Vanspandoch, nel 1830, e a Bologna, R ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.