FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] in cui abbandonò l'ufficio di vescovo: trascorse gli ultimi anni in Toscana, nel convento di Prato, dove morì nel 1443.
I suoi resti furono tumulati a Prato nella chiesa di S. Agostino: il 6 nov. 1489 Anselmo da Montefalcone, allora generale, proibì ...
Leggi Tutto
AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , col quale resterà sempre in relazione, aderendo poi caldamente all'opera riformatrice da lui intrapresa quale vescovo di Pistoia e Prato. La battaglia antigesuitica l'A. ebbe modo di seguire da presso dopo che al soglio pontificio venne eletto, col ...
Leggi Tutto
GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] amante veneziana di Francesco, Bianca Cappello, giovandosi del fatto di esserne connazionale.
Grazie alla loro protezione il capitolo di Prato del 2 maggio 1573 offrì contemporaneamente a G. l'elezione a provinciale della Toscana e la figliolanza del ...
Leggi Tutto
BONI (Bono, de Bonis), Egidio
**
Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] . 165). Ma soprattutto di rilievo fu la sua missione a Pisa, nel dicembre 1354, insieme con Fenso degli Albertini da Prato, per preparare la venuta di Carlo: missione di cui serbano ricordo diverse cronache pisane, e particolarmente quella di Ranieri ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] o rari, I(1892-93), pp. 269-288; Il (1893), pp. 175-192, 219-239; P. Sforza Pallavicino, Della vita di Alessandro VII, I, Prato 1839, pp. 157, 159; F. Papalini, Notizie biogr. di L. A., in Strenna Picena per l'anno 1846, Loreto 1845, pp. 193, 198; A ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] dell'8 sett. '27 il C. era arcidiacono di Viviers e canonico della chiesa romana di S. Eustachio. Ad Aquileia (1331), Prato (1338), Magonza (1340) e Marsiglia (1345) quale successore di Pietro di Agapito Colonna, fu eletto preposito; a Bayeux (1344 ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] Croce in Firenze e la notizia della fuga fu subito divulgata per la sua mancata apparizione sul pulpito del duomo di Prato e per il risentimento, lo stupore e le preoccupazioni del "suo fedele uditorio". Il B., infatti, forse per seguire oltralpe una ...
Leggi Tutto
LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] L. si rivolgeva alle autorità cittadine per autenticare un placito, emesso nel 1077, con il quale erano stati concessi al monastero il Prato della Valle e le aree circostanti (cfr. Rigon, 1980, pp. 61 s.). Dal 1210 il L. compì una serie di operazioni ...
Leggi Tutto
PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] Episcopo che lo digradò, che è vescovo di Vasona, chiamato per soprannome Pagagnotti» .
Alcuni anni più tardi Pagagnotti è attestato a Prato (1509), Lucca (1510-11), dove fu priore, e Siena (1513), dove consacrò le chiese di S. Domenico, S. Romano e ...
Leggi Tutto
BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] del B. con il Ricci siano stati molto stretti: unico contatto, che risulta dal carteggio del vescovo di Pistoia e Prato, è documentato da una lettera del Ricci, che accompagna il dono della sua apologia contro le Lettere Pacifiche del Marchetti e ...
Leggi Tutto
prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.