CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] seguitatori del celebre Magati, e Pandolfo Maraviglia da Ravenna, Ravenna 1715, e una Lettera al Dottor Renzoni medico di Prato, stampata senza note tipografiche, ma a Ravenna, nel 1719.
Tali interventi di ordine pratico nel campo della contemporanea ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] e Poesie. Edizione definitiva, Milano 1975 (tutte le poesie, con un Riassunto cronologico di F. Noventa); prosa: Il Vescovo di Prato, Milano 1958; Ilgrande amore in "Uomini e no" di ElioVittorini e in altri uomini e libri, ibid. 1960; Nulladi nuovo ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] storia d'amore con potenziale triangolo e matrimonio finale dopo il suicidio del terzo incomodo è il secondo romanzo, La zingara (Prato 1876), assai più ricco però di vicende periferiche, recensito tra gli altri da P. Fanfani e da F. Martini. Seguì ...
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GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] a questa condizione, preferì perdere il privilegio pontificio e sposare, agli inizi del 1629, Sestilia di Carlo Bocchineri da Prato da cui ebbe tre figli, Galileo, Carlo e Cosimo.
Gli anni successivi furono segnati da gravi dissidi, per ragioni ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] F. Trucchi nel terzo volume delle Poesie italiane inedite di dugento autori dall'origine della lingua infino al secolo decimosettimo, Prato 1847, pp. 114-123;dodici madrigali pubblicò F. Torraca (confondendo il B. con un omonimo vissuto al tempo di ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] di cronologia, può essere identificato con il G., salvo un Antonius Griphus nominato quale partecipante alla giostra ("astiludio") tenuta in Prato della Valle nel 1466 nei poemetti composti nell'occasione da L. Lazzarelli e G.I. Cani, nei quali si ...
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FRESCOBALDI, Fiammetta (al secolo Brigida)
Elena Del Gallo
(al secolo Brigida) Nacque a Firenze il 17 genn. 1523 da Lamberto di Gherardo e da Francesca Morelli. La famiglia Frescobaldi, dedita alla mercatura [...] Cristo, in quattro parti, basato su Della storia del mondo di Giovanni Tarcagnota.
Sempre nel 1575 la F. scrisse Prato fiorito, raccolta di episodi esemplari di storia religiosa e cristiana tradotti e rielaborati dalle opere del Surio e del Lippomano ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] XI (1894), pp. 261 s., 269, 313; C. Guasti, Sassolo pratese e la sua apologia di Vittorino da Feltre, in Opere, V, 2, Prato 1899, pp. 584 ss., 592; A. Gaspary, Storia della letter. ital., I,Torino 1900. pp. 176, 178, 200; A. Della Torre, Storia dell ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] Pietro Della Vigna ("Amore in cui disio"), con Federico II ("Dolze meo drudo"). Fra gli emuli più prossimi si ricorderà Compagnetto da Prato che adoperò nei suoi due componimenti noti non solo lo stesso metro di G. (di "Quando vegio" e "Tuttor"), ma ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] , su vari giornali - dall'austero Annotatore piemontese al Corriere delle dame -, in opuscoli sparsi e in quattro raccolte (Versi, Prato 1834; ibid. 1836; Nuovi versi, Milano 1838; Poesie, Reggio 1844), l'ultima delle quali, in due libri, offre il ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.