LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] successivo: tra il 1504 e il 1505 si trovava verosimilmente a Bologna, il 17 ag. 1507 risiedeva a S. Domenico di Prato; il 30 sett. 1505 il generale dei domenicani gli aveva accordato un servizio religioso di modesto rilievo. Anche in quegli anni ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] ampie notizie sugli scritti del padre e del fratello).
Nel 1845 il C. rifiutava l'insegnamento al collegio Aldino di Prato, offertogli da A. Vannucci, che si era recato a Napoli per il VII Congresso degli scienziati. Fu severamente richiamato dalla ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] fretta de l’animo, col viso, d’esser meco (Inf. XXIII, 82-83)
o del soggetto posposto spesso al predicato:
(5) già prato di fiori vider, coverti d’ombra, gli occhi miei (Par. XXIII, 80-81)
Così modulata, la figura dell’iperbato diventa un ingrediente ...
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DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] p. 16), dimostrazione a cui bisogna aggiungere l'osservazione dello Zaccagnini (1907, p. XXVI) che la pievania di Aiolo, tra Pistoia e Prato, è posta sotto la protezione di s. Pietro. Si è quindi concordi oggi nel ritenere che il D. abbia tradotto in ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] messa in evidenza dall'arte di Balzac. Anche il Tommaseo giudicò questo libro, uno dei migliori del tempo. Seguirono Fiore di Prato e Fiore di serra, editi entrambi a Venezia nel '75 e di ispirazione campagnola, mentre l'influsso balzachiano torna ad ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] Firenze. ì
Molti dei testi che il D. faceva stampare sono attribuiti ad autori ben identificati: Gherardo da Prato, Antonio di Guido, Bernardo Accolti, Castellano Castellani, Bernardo Davanzati; alcune opere se le attribuisce direttamente lo stesso D ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] . Giuliani. Alcuni di questi lavori, dopo esser stati pubblicati a parte, trovarono ospitalità in riviste come Scienze e lettere (edita a Prato, poi a Siena), e ne L'Alighieri (che uscì a Lonigo nel 1889-90). Tra i contributi più apprezzati del G. si ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] sia soprattutto per l'intento esclusivo di edificazione. Nella prefazione alla traduzione dei Proverbi, che citiamo dall'edizione di Prato del 1794, comprendente, sotto il titolo di Poesie del conte G. B. Casaregi Accademico della Crusca, oltre alla ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] da incompetenti che noveravano le fave e non le pesavano. In realtà fu necessario un urto esterno, il sacco di Prato, perché il fatto nuovo si producesse: e tuttavia la nuova fortuna dei Medici sembrò dovesse provocare quel cedimento di opinione ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] D. finì poi per pubblicare a Bassano tra il 1790 e il 1798 quattro tomi contenenti sedici commedie ripubblicate successivamente a Prato nel 1826.
In realtà la produzione del D. doveva essere molto più ampia; egli stesso in una lettera dell'11 maggio ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.