GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] mancò di ricordare la città del concilio e gli incontri lì avuti con amici e conterranei. Nel 1564 si trasferì a Prato, dove il Beccadelli, negli ultimi otto anni della sua vita, esercitò la prepositura. Durante il soggiorno in Toscana il G. continuò ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] bresciano Antonio Avogadro, un Palladio (forse il padovano Palladio Negri o il veronese Giovanni Palladio), i trevigiani Tomaso da Prato e Pietro Maria Pennacchi, quest'ultimo pittore, il bellunese Giuseppe Faustino, e infine i più noti nomi di Laura ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] . Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, III, Venezia 1730, pp. 148-155; F. Trucchi, Poesie italiane inedite di dugento autori, II, Prato 1846, pp. 97 s.; G. Carducci, Rime di messer Cino da Pistoia..., Firenze 1862, pp. LIII, 264; F. Zambrini, Le ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] . 324 ss.; E. A. Cicogna, Inscrizioni veneziane,I, Venezia 1824, pp. 35, 65-66, 354; P. Colomb de Batines, Bibliografia dantesca,II, Prato 1846, pp. 336-337; A. M. Vicentini, Dante, i Servi di Maria e Venezia,Treviglio 1916, pp. 11-16 e passim;Id., I ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] barocca, in ciò che ha di vitale, è quasi tutta poesia amorosa) trovano rispondenza analogica nelle fulgide bellezze del cielo e dei prati fioriti, sì che le une e le altre si fanno come una sola visione; cielo e terra sono costellati di emblemi che ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] de l'erba,
un verso che dà il suo colore dominante a tutti gli altri, come la donna leonardesca sul prato è del colore del prato. E a stamparlo isolato apparirebbe una delle più felici poesie essenziali dell'età nostra.
Diversità di maniere liriche ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] novantenne può scrivere: «Addio, ora ben altro è il prato».
Ci si potrebbe fermar qui; tuttavia, tra i diversi : “Hai ucciso: hai diminuito anche d’un solo filo d’erba il prato della sua gioia”.
Ennio: “Se fosse vero che il tuo Signore mi ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . Piana, L'evoluzione degli studi nell'osservanza francescana nella prima metà del '400 e la polemica tra G. e fra Giovanni da Prato a Ferrara (1450), in Studi francescani, VII (1982), pp. 249-289; R. Avesani, G. G. e il suo insegnamento a Verona, in ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e delle rime in esso contenute un'invenzione con cui satireggiare l'autore del Paradiso degli Alberti, Giovanni Gherardi da Prato, oggetto nei primi decenni del Quattrocento di attacchi da parte di detrattori e nemici politici (quest'ipotesi si è ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] chiesto a Poliziano di fargli dono delle sue poesie volgari, che questi gli inviò in seguito tramite Zanobi Masolini da Prato (cfr. Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 771; le cc. 27r-30v di questo codice contengono la missiva, tre poesie latine e ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.