FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] , Arch. della Curia vescovile, filze H 90; G 19, cc. 503 s.; G 29; Arch. di Stato di Prato, Archivio storico del Comune, n. 690; Prato, Bibl. Roncioniana, ms. Q-VIII-15 e carteggi vari; Firenze, Bibl. Riccardiana, Carteggi vari, cass. 6.22; C. Guasti ...
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CATANI, Luigi
Agnese Fantozzi
Nacque a Prato il 7 nov. 1762 da una famiglia di discreti artigiani e ornatisti. Considerato un buon disegnatore, anche se modesto pittore, operò moltissimo nell'ambito [...] ..., Firenze 1933, pp. 168, 263; O. Brizi, Nuova guida per la città di Arezzo, Arezzo 1838, pp. 65; La cattedrale di Prato, Prato 1856, p. 231; A. Badiani, L'arte pratese del Settecento e dell'Ottocento, in Arch. storico pratese, XIII (1935), pp. 108 ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] un suo scolaro di cui si- ignora il nome. I trattati d'armonia, che il B. possedeva, furono donati alla Bibl. Roncioniana di Prato, la musica da lui composta restò alla chiesa, ma la famosa Messa funebre, che in suo onore fu suonata il giorno del suo ...
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CALAMAI, Brunetto
C. Paola Scavizzi
Nato a Prato il 5 aprile del 1863 da Giosuè e da Luisa Bini, cominciò a lavorare giovanissimo nell'industria laniera. Interrotti gli studi a tredici anni per motivi [...] sindacali; finzione che ebbe occasione di espletare per la prima volta nel 1900.
Il C. fu tra i primi industriali di Prato a trattare con il mercato estero e fu: il primo, nel 1902, ad occuparsi dei problemi connessi all'esportazione; problemi che ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Prato 1962). Giornalista, ha lavorato per l’emittente toscana Tvr Teleitalia e poi per Canale 10, di cui è stato direttore. È stato presidente del Teatro Metastasio, [...] che sotto la sua guida è diventato il Teatro Stabile della Toscana. Vicesindaco di Prato (1999-2004), nel 2004 è diventato segretario regionale della Margherita e dallo stesso anno al 2018 è stato eletto alla Camera dei deputati prima nelle fila ...
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ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] di Borgo S. Lorenzo nella diocesi di Firenze, e poi canonico a Pisa, Verona, Soissons, Saint-Géry, Cambrai e ancora Prato (S. Stefano). Fu fatto vescovo il 19 giugno 1311 da Clemente V, succedendo nella diocesi di Castello (Venezia) al fratello ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] e Bibl.: B. Cellini, La vita, a cura di P. D'Ancopa, Milano s.d., p. 105; [C. Guasti], Biografia pratese, Prato 1844, pp. 119 ss.; V. Schweitzer, Kard. Bart. Guidiccioni, in Römische Quartalschrift für chr. Alt. und für Kirchengesch., XX (1906), 2 ...
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Nobile famiglia comitale fiorente, originaria di Prato (sec. 11º). Di parte ghibellina, si trasferì a Firenze, ove fu ammessa al godimento delle cariche pubbliche. Carlo, figlio di Francesco, fu consigliere [...] di Gianfrancesco Gonzaga; imprigionato sotto l'accusa di aver tramato una congiura (1414), morì, sembra, in carcere. Nel 1635 con Domenico la famiglia A. passò a Verona, ove fu ascritta a quella nobiltà. ...
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Fonditore in bronzo e medaglista (n. Prato 1435 - m. 1495); la sua opera nota più antica è la medaglia di Nicolò V, firmata. Seguono le medaglie di Callisto III e Pio II. Per Lorenzo de' Medici fuse in [...] bronzo (1478) cinque figure di putti. Le composizioni dei rovesci, nelle sue medaglie, sono talora ispirate a quelle di Pisanello e di Cristoforo di Geremia ...
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BETTAZZI, Iacopo
Armando Petrucci
Nacque a Prato il 19 nov. 1684; avviato allo stato ecclesiastico, studiò a Prato e poi a Firenze, quindi all'università di Pisa, ove però non conseguì alcuna laurea. [...] in gara con G. Bianchini per l'ottenimento di un beneficio ecclesiastico, fu nonunato pievano a Sant'Ippolito Piazzanese (Prato). Più o meno in questa epoca cominciò a occuparsi di cronologia, e più precisamente del problema del computo della Pasqua ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.