Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] legislativo, che fa ascrivere ai compilatori le sentenze disseminate nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel diritto romano ...
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Sciatrice svizzera (n. Prato Leventina 1966). In Coppa del mondo di sci alpino dal 1983 al 1990, ha ottenuto 26 vittorie, sei coppe di specialità e due Coppe del mondo assolute (nel 1985 e nel 1988). Ai [...] Giochi olimpici ha vinto l’oro in discesa libera a Sarajevo nel 1984 e l’argento nel super-G a Calgary nel 1988. Ai Campionati del mondo di sci alpino ha conquistato una medaglia d’oro nel 1985 in discesa ...
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Stilista italiano (Prato 1952 - Firenze 1990). Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti a Firenze, si avvicinò al mondo della moda alla metà degli anni Settanta. Nel 1977 presentò la sua prima collezione [...] di prêt-à-porter a Parigi; nel 1980 diede vita alla Enrico Coveri S.p.A.; nel 1985 creò la linea giovane You Young. Il filo conduttore dello stile C. è dato dall'uso inconsueto di colori sgargianti. Dopo ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] neoclassici, si orientò verso l'arte toscana del 15º sec., ricercando la bellezza fuori dei canoni accademici. Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò ...
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Drammaturgo italiano (Prato 1877 - Zoagli 1949). Interventista e combattente della prima guerra mondiale, nel 1919 fu eletto deputato al parlamento. Grande fama gli procurarono i poemi drammatici La maschera [...] di Bruto (1908), L'amore dei tre re (1910), Il Mantellaccio (1911), La Gorgona (1913) e soprattutto La cena delle beffe (1909), nei quali il motivo, tipicamente crepuscolare, del debole che vagheggia di ...
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Letterato, erudito, archivista (Prato 1822 - Firenze 1889). Le sue edizioni, condotte con cura, comprendono testi toscani e soprattutto pratesi. Di lui restano, fra l'altro, le edizioni degli epistolarî [...] di A. Macinghi Strozzi, di s. Caterina de' Ricci, di Lapo Mazzei, e di tutte le prose del Tasso. Sulla sua prosa agì felicemente la lunga consuetudine con i classici del Trecento, i quali dettero al suo ...
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Studioso di topografia italiano (Prato 1917 - Marina di Pietrasanta 1988), prof. nell'univ. di Roma dal 1962; nel 1988 socio naz. dei Lincei. Allievo di G. Lugli, ha dedicato numerosi studî ai problemi [...] dell'urbanistica e della topografia antica, rivolgendo particolare attenzione ai rapporti tra l'urbanistica greca e quella dell'Italia antica; ha diretto e promosso scavi, fra i quali si segnalano quelli ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] però qua e là a favore dalla Vulgata; per l'Antico Testamento (1776-81), pur traducendo dalla Vulgata, ricorse a volte al testo ebraico con l'aiuto di un rabbino di Firenze. M. stesso curò, tra il 1782 ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] opere di collaborazione l'Annunciazione, 1497, del duomo di Volterra, e l'affresco con il Giudizio universale di S. Maria Nuova, oggi a S. Marco, terminato dopo il 1500); il suo primo periodo è però mal ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] 1954), A. Lattuada (Guendalina, 1957) e soprattutto P. Germi (L'uomo di paglia, 1958; Serafino, 1968; Le castagne sono buone, 1970; Alfredo Alfredo, 1972). La loro scrittura, sempre attenta ai mutamenti ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.