Teologo francescano (sec. 13º), fratello di frate Arlotto (futuro ministro generale dell'ordine). Dopo avere studiato a Pisa (insieme a fra' Salimbene da Parma) e a Tolosa, fece parte di varie legazioni pontificie (all'imperatore Michele Paleologo, 1264; al re dei Tatari orientali Abagham e al gran khān dei Tatari, 1278); fu infine socio (1282-83) del ministro generale Bonagrazia da Bologna, e come ...
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Letterato (sec. 15º), notaio a Firenze dal 1415 al 1432. Scrisse pedantesche rime moraleggianti e d'amore, un poemetto, il Pome del bel Fioretto, ecc. Difese Dante e il volgare contro le censure di alcuni ambienti umanistici ...
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Verseggiatore del sec. 13º, di cui restano due componimenti, uno dei quali è un noto lamento di malmaritata, datasi a un amante per i maltrattamenti del marito. ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] dall'arabo in latino da Maestro Moisè da Palermo, volgarizzati nel secolo XIII, messi in luce per cura di Pietro Del Prato, corredati di due posteriori compilazioni in latino e in toscano e di note filologiche per cura di Luigi Barbieri (Bologna 1865 ...
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Cronista (n. Milano 1490 circa), autore di una cronaca milanese per gli anni 1499-1519 in continuazione della Patria historia di B. Corio. ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] Bartolomeo che, nato poco prima della tragica fine del B., ripetette il nome del padre. Da loro trassero origine i Bocchineri di Prato.
Fonti e Bibl.: Ephemerides Urbevetanae,in Rerum Italic. Scriptores, 2 ediz., XV, 5, a cura di L..Fumi, I, pp. 250 ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo aver descritto un viaggio immaginario a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ...
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Giurista (Prato 1463 - ivi 1530). Collaborò col suo maestro A. Poliziano alla collazione delle Pandette fiorentine. Fu poi (1495) prof. di diritto civile nello studio di Pisa, trasferito in quegli anni [...] a Prato a causa di una epidemia, e magistrato a Firenze. Lasciò una narrazione del sacco di Prato (pubbl. 1840). ...
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Mercante (Prato 1335 circa - ivi 1410). Fondò una grande azienda per il commercio di stoffe, spezie, vini, olî, con sede in Avignone (dal 1358 circa), poi in Prato (dal 1383), e corrispondenti in tutto [...] di Marco", tuttora esistente (Casa pia dei ceppi). Il grande archivio della sua azienda, conservato nel palazzo Datini a Prato, è una fonte preziosa per la storia economico-giuridica del suo tempo (più di 150.000 lettere: commerciali, di cui ...
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Calciatore italiano (n. Prato 1983). Dopo tre anni nelle giovanili del Prato, nel 2000 è passato in prima squadra. Ceduto in prestito all’Empoli (2000-01), al Fucecchio (2001-02) e alla Fiorentina (2003), [...] tra il 2004 e il 2006 ha giocato nell’AlbinoLeffe per poi tornare al Prato per un’ultima stagione (2006-07). Negli anni seguenti è sceso in campo con il Livorno (2007-09), il West Ham (2009-10) e il Brescia (2010-11). D. gioca nel ruolo di ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.