DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] Vincenzo in Prato.
Fu l'ultimo di sei figli avuti dal padre con tre matrimoni: dalla prima moglie, Margherita Giussani, nacquero Aloisio, Evangelista (pittore, morto nel 1491), Cristoforo (miniatore, vedi voce); dalla seconda, Margherita de Millio, ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] di Prato, completò l'istruzione classica presso le Scuole pie di Firenze; quindi, dal settembre 1847, frequentò per otto anni la scuola privata del dotto ebreo A. Paggi, sotto la cui guida apprese l'ebraico biblico e postbiblico, l'aramaico giudaico, ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] nel 1584 lo stesso Ansaldi propose il G. come "maestro generale" delle scuole della dottrina nella chiesa di S. Lucia sul Prato, finché nel gennaio del 1599 fu chiamato dal cardinal de' Medici a succedere all'Ansaldi come capo e governatore di tutte ...
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Poeta italiano (Potenza 1954 – Roma 1985). Annoverato dai critici tra i poeti contemporanei della nuova scuola romana, ha iniziato a pubblicare le prime poesie negli anni Settanta su riviste come “Nuovi [...] Argomenti”. Negli anni Ottanta scrive su “Prato pagano”, prima almanacco e poi rivista, e soprattutto su “Braci”, rivista della quale è stato uno dei fondatori. Negli anni Ottanta i poeti erano reduci dell’artificiosità letteraria del neo- ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] , p. 596; G. B. Martini, Storia della musica, I, Bologna 1770, pp. 281 (note 231, 232), 449; G. Giani, Maestri di musica in Prato, in Arch. stor. pratese, III, 4 (1920), p. 158; R. Lustig, G. F. B.(1679-1734) e una sua dissertazione inedita, in Note ...
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Pittore (Firenze 1616 - ivi 1686). La sua fama è legata soprattutto all'ampia serie di Madonne (per es. Firenze, palazzo Pitti) e di quadri sacri, leziosi negli atteggiamenti e nel colore, ma severi nel [...] disegno (L'angelo custode, Prato, duomo; S. Ludovico di Tolosa, Firenze, Gall. Palatina). Alieno dal barocchismo dei suoi tempi, preferì ricollegarsi agli esempî del secolo precedente, non di rado giungendo, segnatamente nei ritratti, a un singolare ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1714 - ivi 1789). Canonico, musicista e poeta in vernacolo (scrisse, tra l'altro, una commedia: La Momnera bustese), fu pittore di vivace estro decorativo. Affreschi [...] in S. Giovanni (1755-66) e S. Maria in Prato (1774) a Busto Arsizio, nella Certosa di Garegnano (1771). ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] Provvis., 1513, 21 ottobre, reg. 78, c. 243; Consigli, Provvisioni e Riforme, 58, c. 161v; Sez. di Archivio di Stato di Prato, Ceppo nuovo, 218, c . 41 destra (data di morte). Vedi inoltre: G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., Roma 1784, VI, 2 ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] del Cicognini di Prato e Tolomei di Siena, il B. studiò giurisprudenza a Siena e a Camerino, ove ottenne la laurea. Nel 1779sposò Chiara dei conti Graziani di Macerata (sospetti di massoneria). Uomo di ampia cultura e molteplici interessi, si dedicò ...
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Scultore (Crespano 1744 - Venezia 1826), allievo dello zio Giuseppe Bernardi detto il Torretti (nome del suo maestro), del quale prese talvolta il secondo cognome, e al quale successe nella direzione del [...] laboratorio. Lavorò a Mantova, Modena, Padova (statue nel Prato della Valle) e a Roma, presso il Canova, che era stato discepolo dello zio; si stabilì poi a Venezia. Tra le sue opere, notevole il monumento ad A. Emo (1792; Venezia, S. Biagio). Il ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.