Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] Spoleto con fra Filippo e collaborò agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] D'Annunzio, al quale doveva rimanere legato da profonda amicizia. Durante l'ultimo anno di permanenza in tale istituto (1882) fu severamente punito per aver collaborato, con quattro articoli sulla nuova ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] stesso C. ricorda come il suo maestro più amato il padre Giuseppe Silvestri. Fin dai primi suoi scritti assunse lo pseudonimo di Thomas Neal, con il quale è più conosciuto e citato.
La sua attività di ...
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Figlio (n. 1395 - m. 1444) di Francesco signore di Mantova e di Margherita Malatesta. Successe nel 1407 al padre, sotto la tutela prima di Carlo Malatesta, poi del conte Albertino da Prato. Uscito di tutela [...] nel 1413 e liberatosi di Albertino (marzo 1414), si alleò con Venezia e combatté contro Braccio da Montone (1416), poi (1426) contro Filippo Maria Visconti: poté avere così ampliamenti territoriali della ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] 1312 ricoprì la stessa carica prima ad Imola, poi a Perugia; fu nel 1322 capitano a Ferrara e di nuovo ad Imola. Venendo meno alla linea politica seguita dalla famiglia nel corso della seconda metà del ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] , P. da M. e gli inizi di Andrea Verrocchio, in Antichità viva, I (1962), 1, pp. 35-39; G. Marchini, Il tesoro del Duomo di Prato, con documenti inediti ritrovati da R. Nuti e R. Piattoli, Milano 1963, pp. 76 s., 109 n. 74, 113 n. 99, 114 n. 102; F ...
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BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da Giovanni Battista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] di Pisa, dove si laureò in legge, avviandosi alla carriera giudiziaria. Apprendista fin dal 1845, fu coadiutore nel 1848 e pretore nello stesso anno. Decise però ben presto di percorrere un'altra carriera, ...
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AMBROGIO da Firenze
Elena Fasano Guarini
Il suo nome completo fu forse, a quanto sembra risultare da una memoria inedita citata in nota alla Storia di Milano (p. 332) scritta da G. A. Prato e da un [...] , e Nicolò Fiorenza, che appare sulla lista di coloro che furono relegati fuori Milano nel 1522.
Fonti e Bibl.: G. A. Prato, Storia di Milano scritta... in continuazione ed emenda del Corio, dall'anno 1499al 1514,in Arch. stor. ital.III, (1842), pp ...
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Lessicografo greco di Alessandria (sec. 1º d. C.), aristarcheo, autore di un lessico (Glosse e nomi), vasta opera (in 95 libri) ridotta in seguito da Giulio Vestino e infine da Diogeniano; di un Prato [...] (gr. Λειμών), forse tutt'uno col lessico; di un onomastico botanico ricordato da Galeno; di un commento a Nicandro. La sua opera fu fondamentale per i successivi grammatici, dai quali si sono potuti trarre ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] G. Boero, Menologio della Compagnia di Gesù, II, Roma 1859, pp. 396-399; S. Zalenski, I Gemiti nella Russia Bianca, trad. it., Prato 1888, p. 512; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles 1890, pp. 391-393; E. De Guilhermy ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.