CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] tempo, risale al 7 ag. 1795, data in cui è elencato tra i concorrenti per la classe di figura al concorso Fiori bandito dall'Accademia Clementina di Bologna. In quella occasione, tuttavia, il C. non si ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] le commissioni a Soggi, dopo un primo contatto coincidente con l'incarico per l'altare maggiore di S. Maria delle Carceri a Prato. Infatti, il G. è attestato per la prima volta al fianco del pittore aretino in un documento pratese del giugno 1523; ma ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] ’.
Non gli mancarono incarichi personali, a volte anche impegnativi, a Firenze e in altri luoghi della Toscana, in particolare a Prato, città d’origine della famiglia dove sia Alfonso, sia il figlio Giulio, sia l’omonimo nipote tornarono più volte.
I ...
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Pittore fiorentino (m. 1396), figlio di Taddeo. Fra le sue opere più note, eseguite con aiuti, ricordiamo gli affreschi della Leggenda della Croce nel coro di S. Croce in Firenze; dopo il 1374, parte di [...] cappella Castellani nella stessa chiesa e quelli della Leggenda della Sacra Cintola nella cappella omonima nel duomo di Prato (1392-96). Ormai stilisticamente lontano dall'arte di Giotto, dette alle sue composizioni un senso di delicata leggenda ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] quando nel 1498 era rimasto chiuso con gli altri piagnoni nel convento di S. Marco assediato dagli arrabbiati.
Fu novìzio a Prato, passando nel 1501 a Firenze nel convento di S. Marco. Nel 1500 aveva deciso di abbandonare la pittura e interrotto l ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] , a cura di S. Meloni Trkulja, Firenze 1991, c. 88v; F. Carrara - M.P. Mannini, Lo Spedale della Misericordia e Dolce di Prato, Prato 1993, pp. 103-107, 139, 158, 205; A. Muzzi, in L’età di Savonarola. Fra Bartolomeo e la scuola di San Marco (catal ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] per una Visitazione, forse su tavola, e gli si ordinava di dipingere l'ornamento di un organo (1413). Nel 1410 lavorava a Prato - vi era già stato nel 1392 per giudicare alcune pitture del palazzo Datini - con il Gerini, Lippo d'Andrea ed altri, a ...
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Architetto italiano (Verona 1893 - Roma 1974). Autore del piano regolatore generale di numerose città (Bologna, Verona, Vicenza, Trento, Prato, ecc.); dei piani intercomunali per Vicenza e per il Lago [...] di Bracciano; dei piani regionali di Tunisi e del Capo Bon. Ha anche realizzato alcune borgate rurali in Lucania e nel Molise e alcuni piani edilizî; è stato progettista e capogruppo coordinatore di unità ...
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BERGEN
P.J. Nordhagen
(lat. Bergae; Björgvin nei docc. medievali)
Città della Norvegia sudoccidentale, il cui nome significa 'prato di montagna'. Ai piedi del monte Floyen e lungo la sponda orientale [...] del fiume Vaagen - più tardi trasformata in porto - si stendeva una sottile zona sabbiosa di m. 500-600 ca. di lunghezza; qui le ricerche archeologiche hanno rilevato la presenza di stanziamenti regolari ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] 1950), Palermo 1952, pp. 519-534; F. Crosara, Federico II e Ravenna, ibid., pp. 255-281; G. Agnello, Il castello svevo di Prato, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia del-l'Arte", n. ser., 3, 1954, pp. 147-227; M.L. Testi Cristiani ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.