GIOVANNI da Ronco
Gabriele Archetti
Le principali informazioni che possediamo su G. provengono dal Liber supra Stella, composto dal laico piacentino Salvo Burce nel 1235, per combattere le numerose [...] ", come avveniva nella prassi seguita dai lionesi. Ciò scandalizzò alcuni adepti, indicati dalle fonti come "illi de Prato" (Kaeppeli, p. 134), i quali si allontanarono dall'eresiarca. Essi vanno probabilmente identificati con quei valdesi che ...
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ALTOVITI, Iacopo
Franco Gaeta
Nacque nel 1604, a Firenze, e frequentò il seminario romano, uscito dal quale ebbe la ventura di legarsi in intima amicizia con Fabio Chigi, allora ai primi passi della [...] , nonché nel fondo magliabechiano della Biblioteca Nazionale di Firenze.
Fonti e Bibl.: Sforza Pallavicino, Della vita di Alessandro VII,Prato 1839, II, pp. 211-217; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Altoviti,Firenze 187.1, pp. 82-87 ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] dei templari e la condanna di Bonifacio VIII.
Il famoso racconto del Villani, secondo il quale il cardinale Niccolò da Prato avrebbe consigliato al papa di dire a Filippo che l'affare della condanna di Bonifacio era troppo importante e delicato per ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] tradizionale. Muovendo da queste premesse, sostenne presso Pio VI la nomina di S. de' Ricci a vescovo di Pistoia e Prato, che egli stesso consacrò a Roma (25 giugno 1780), approvandone i primi atti pastorali.
Lodò, ad esempio, la prima istruzione ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] in cui abbandonò l'ufficio di vescovo: trascorse gli ultimi anni in Toscana, nel convento di Prato, dove morì nel 1443.
I suoi resti furono tumulati a Prato nella chiesa di S. Agostino: il 6 nov. 1489 Anselmo da Montefalcone, allora generale, proibì ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , col quale resterà sempre in relazione, aderendo poi caldamente all'opera riformatrice da lui intrapresa quale vescovo di Pistoia e Prato. La battaglia antigesuitica l'A. ebbe modo di seguire da presso dopo che al soglio pontificio venne eletto, col ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] amante veneziana di Francesco, Bianca Cappello, giovandosi del fatto di esserne connazionale.
Grazie alla loro protezione il capitolo di Prato del 2 maggio 1573 offrì contemporaneamente a G. l'elezione a provinciale della Toscana e la figliolanza del ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] . 165). Ma soprattutto di rilievo fu la sua missione a Pisa, nel dicembre 1354, insieme con Fenso degli Albertini da Prato, per preparare la venuta di Carlo: missione di cui serbano ricordo diverse cronache pisane, e particolarmente quella di Ranieri ...
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AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] o rari, I(1892-93), pp. 269-288; Il (1893), pp. 175-192, 219-239; P. Sforza Pallavicino, Della vita di Alessandro VII, I, Prato 1839, pp. 157, 159; F. Papalini, Notizie biogr. di L. A., in Strenna Picena per l'anno 1846, Loreto 1845, pp. 193, 198; A ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] dell'8 sett. '27 il C. era arcidiacono di Viviers e canonico della chiesa romana di S. Eustachio. Ad Aquileia (1331), Prato (1338), Magonza (1340) e Marsiglia (1345) quale successore di Pietro di Agapito Colonna, fu eletto preposito; a Bayeux (1344 ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.