Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] di Spoleto (1299) e vicario generale in Roma (1302); cardinale (1303), e come tale vescovo di Ostia e Velletri, svolse una poco proficua legazione di pace in Toscana (in particolare a Firenze), in Romagna ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] alcuni dei loro clientes ebrei.
F. morì a Roma il 5 nov. 1559
Fonti e Bibl.: Sulla famiglia dei da Terracina, poi da Prato, si veda: M. Ciardini, Ibanchieri ebrei in Firenze nel sec. XV e il Monte di pietà fondato da Girolamo Savonarola..., Borgo San ...
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ARLOTTO da Prato
Riccardo Pratesi
Nacque a Prato nella prima metà del sec. XIII. Pare fosse di famiglia nobile e che avesse nell'Ordine francescano, cui appartenne, anche il padre e altri tre fratelli, [...] de la France, XX,Paris 1842, pp. 9-13; Marcellino da Civezza, Il Breviloquium super libros Sententiarum di frate Gherardo da Prato,Prato 1882, pp. 53, 58 ss.; F. Ehrle, Olivis Leben und Schrift,in Archiv für Litteratur und Kirchengeschichte, III(1887 ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] e il 1421 fu "rector citramontanorum scholarium Studii Bononiae" e scelto per la lectura Codicis, solitamente assegnata agli scolari più bravi (Dallari). Addottoratosi il 20 dic. 1421 in diritto canonico, ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi a sé a Parigi. Non è comprovata la tradizione che lo vuole ministro ...
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Teologo francescano (sec. 13º), fratello di frate Arlotto (futuro ministro generale dell'ordine). Dopo avere studiato a Pisa (insieme a fra' Salimbene da Parma) e a Tolosa, fece parte di varie legazioni pontificie (all'imperatore Michele Paleologo, 1264; al re dei Tatari orientali Abagham e al gran khān dei Tatari, 1278); fu infine socio (1282-83) del ministro generale Bonagrazia da Bologna, e come ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare il principe "illuminato", R., dal 1780 vescovo di Pistoia e Prato, pensò di poter attuare una serie di radicali riforme per metter fine alla decadenza del clero e all'indifferenza ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] però qua e là a favore dalla Vulgata; per l'Antico Testamento (1776-81), pur traducendo dalla Vulgata, ricorse a volte al testo ebraico con l'aiuto di un rabbino di Firenze. M. stesso curò, tra il 1782 ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] Zenzo, U. P. e l’autenticità delle sue Laudi, Napoli 1975; R. Becheri, U. P. e la lauda musicale del secolo XIV, in Prato. Storia e arte, LXV (1984), pp. 26-36; M. Oldoni, Il pubblico di Gesù. Le “Meditaciones de Passione Christi”, in Santi e santità ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] Costanza.
L'evento ci è noto dalle agili note di memorie cronistiche disseminate in un codice d'uso personale (conservato a Prato, Biblioteca Roncioniana, Mss., Q.V.19) che furono riunite e pubblicate per la prima volta nel 1888 da Cesare Guasti (cfr ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.