CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] , fece numerosi viaggi, come attesta il suo libro dei conti all'anno 1420: si recò a Pianoro, Loiano, Barberino, Pietramala, Prato, Pistoia, SerravaIle, Luni. A Lucca, secondo il Frati, conobbe e sposò Lippa di Matteo Trenti, che gli portò in dote ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] dalla città.
Anche in questo il Soderini si mostrò imprevidente: quando, infatti, in seguito al sacco dato a Prato dall'esercito ispano-pontificio, e alla conseguente minaccia su Firenze, la posizione del gonfaloniere a vita si fece difficile ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] Bardi e dei Peruzzi, Firenze 1926; R. Davidsohn, Geschichte von Florenz, IV, ii, Berlino 1925; Bensa, Francesco di Marco da Prato, Milano 1928; Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre, in Nuovo arch. veneto, 1917; G. Volpe, Italiani ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Europe méridionale, in I porti come impresa economica (XIX settimana di studio, Istituto internazionale di storia economica E. Datini, Prato 1987), a cura di Simonetta Cavaciocchi, Firenze 1988, pp. 41-58.
167. D. Calabi - P. Morachiello, Rialto: un ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , città di tipografi". Tutto sommato, mentre suo suocero Andrea Memmo - il lodoliano che lascia il suo segno a Padova con Prato della Valle - i lumi, servendo la Serenissima, se li è dovuti tenere più in casa che dispiegare sul corpo refrattario ...
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I nuovi enti locali di area vasta
Giuseppe Caia
La riforma dell’enteprovincia nelle varie declinazioni che può assumere (abolizione, modifica del relativo ruolo, riforma razionalizzatrice) è un problema [...] 1992; Lodi nel 1992; Medio Campidano nel 2001; Monza e Brianza nel 2004; Ogliastra nel 2001; Olbia-Tempio nel 2001; Prato nel 1992; Rimini nel 1992; Verbano Cusio Ossola nel 1992; Vibo Valentia nel 1992).
Tuttavia, negli anni settanta e seguenti, il ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] cruciale nella storia fiorentina, si aggiunsero gli spostamenti dell'università - sempre più declinante per difficoltà finanziarie - prima a Prato, poi a Firenze, e le continue liti con gli altri professori (nel 1489 si urtò persino col suo antico ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] poteri "non esorbitanti mai dai limiti costituzionali delle loro attribuzioni" (Id., Il programma radicale. Appunti e schema, Prato 1904, p. 33).
Nel 1906, dopo un iniziale atteggiamento favorevole, il L. si schierò decisamente contro l'Associazione ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] , Parma 1888, p. CIX; R. Sabbadini, Ugolino Pisani, in Dai tempi antichi ai tempi moderni, Milano 1904, pp. 285-89; A. Del Prato, Libri e biblioteche parmensi del sec. XV, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le prov. parmensi, n.s., IV ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] S. und der Eigennutz, Tubinga 1889; L. Feilbogen, S. und Turgot, Vienna 1892; L. Limentani, La morale della simpatia, Genova 1914; G. Prato, Come scriveva A. S., in Riforma sociale, 1923; A. Graziani, A. S., in Annali di economia, II, n. i, pp. 17-42 ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.