CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] conventuali..., in G. Colucci, Antichità picene, XXV, Fermo 1794, p. 72; L. Cicognara, Mem. spettanti alla storia della calcografia, Prato 1831, Append., pt. III, lett. D, p. 227; A. Ricci, Mem. storiche delle arti e degli artisti della Marca di ...
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AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] 1878, pp. 429-445; F. Baldinucci, Notizie de' Professori del Disegno, Firenze 1681, p. 128; L. Cicognara, Storia della scultura, II, Prato 1823, pp. 131 ss.; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 154, 200-206, 231 ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] Roma 1932, pp. 101, 102, 144, 178, 205; M. Salmi, Paolo Uccello, Domenico Veneziano, Piero della Francesca, e gli affreschi del Duomo di Prato, in Bollett. d'Arte, s. 3, XXVII (1933-34), p. 24; L. Coletti, Gli affreschi della "Sagra" di Carpi e A. A ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] dell'Accademia Olimpica [sec. XVIII]; L. Cicognara, Storia della scultura, dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova, V, Prato 1824, p. 309 e passim; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secc. XV, XVI e XVII. Studi e ricerche ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] i chiari prestiti leonardeschi, mediati da Cesare da Sesto a Napoli (Delogu, p. 58), contrastano con i particolarismi fiamminghi del prato, del paesaggio e delle figure; e nella Madonna "del cardellino", il bagliore del fondo aureo traduce i precisi ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] nella capitale sabauda, e l'affresco con la Vergine in gloria sulla cupoletta della cappella del Rosario nella chiesa di Prato Sesia.
Nel 1720 il G., a Torino, restaurò vari quadri per palazzo Madama (Vesme); l'anno seguente dipinse una pala ...
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DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] da Gian Domenico da Settignano un residuo di più di 20 scudi per figure realizzate nella cappella Corgnia in S. Francesco al Prato in Perugia.
L'attività del D. proseguì certamente negli anni successivi a Perugia; e nel 1506 gli furono rimborsati i ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] a Parma nel giugno del 1521: le spese per il suo funerale sono registrate nel libro mastro del convento di S. Francesco del Prato il 27 giugno.
Il C., per il carattere delle sue opere, appare pittore veneto più che emiliano; la sua presenza a Venezia ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] , seguace di Costa e attivo a Ferrara negli stessi anni. Un'estrema minuzia caratterizza la cura dei singoli dettagli: il prato erboso in primo piano che rimanda all'opera di Amico Aspertini, la chioma dell'albero evidenziata foglia a foglia, la base ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] Milone, e degli agostiniani di Cingoli. L'anno dopo, al ritorno da Parigi nel settembre 1813, estese il suo fondo di Prato Cipolloso con l'acquisto dei terreni limitrofi, cui aggiunse nel 1816 la tenuta di Montalto di Castro, ceduta dai conti Negroni ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.