JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] fu anche l'ambizioso e innovativo tentativo di spostare l'Università dal centro cittadino all'area meridionale, in direzione del Prato della Valle, datato 1824-25.
Lo J. prevedeva una vera e propria città degli studi in relazione con l'orto ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] nel bugnato e negli inserti di rilievi all'antica con panoplie.Nel dicembre 1580 il F. propose al duca una "riforma" del Prato di Castello (l'attuale piazza Castello), sistemato probabilmente da G.B. Bertani verso il 1549. Non si sa tuttavia in cosa ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] della sua massa, e ampliare il pian nobile con una magnifica luminosissima galleria, dominante da quell'altura il gran prato, lo stradone intero, e la Città Capitale. Nella facciata principale verso la città, "in corrispondenza della nuova loggia ...
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ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] archeologica possa portare al ritrovamento della chiesa primitiva: una fotografia aerea lascia intuire infatti a Stavelot, in località 'prato di Saint-Lambert', la pianta di un santuario di modeste proporzioni. Anche Malmédy, l'abbazia sorella e ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] .
A partire dal 1748 Pietro si assunse l'incarico di ricostruire l'interno della chiesa di S. Francesco al Prato, insigne monumento duecentesco, il cui soffitto era crollato nel 1737 per sommovimenti del terreno. Un altro crollo avvenuto nell ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] nel corso di una delle drastiche trasformazioni dell'edificio, i dipinti della cappella di S. Luca in S. Francesco al Prato (la Resurrezione, nella volta, e altre storie) della cui notizia siamo debitori a Raffaello Borghini, autore della più antica ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] col Martirio di s. Andrea. B. aveva anche completato uno Sposalizio di s. Caterina del Naldini, attualmente nella Pinacoteca di Prato.
Circa il 1592 l'artista, per invito del cardinale de' Medici, si recò a Roma. Durante il pontificato di Clemente ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] (Lonjon, 1983); il polittico di Siena (Pinacoteca Naz., inv. nr. 115); la Madonna con il Bambino ridipinta (già a S. Clemente a Prato; De Benedictis, 1974, fig. 21); la Madonna con il Bambino di Firenze (Mus. Horne, inv. nr. 53); la Madonna con il ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] e Toffanin (1983), che invece ricordano la statua di M. Cesarotti da lui eseguita nel 1821 per il recinto esterno di Prato della Valle. La paternità di questa scultura era confusa ancora sul volgere dell'Ottocento: in alcune guide del tempo e in ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] manieristiche. Gli è attribuita (Milanesi, in Vasari) un'Adorazione dei Magi già nella chiesa dei SS. Maria e Giuseppe sul Prato e ora nei depositi delle Gallerie a Firenze. Ma la sua attività preferita dovettero essere le tavole di piccolo e medio ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.