GAJANI, Egisto
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 16 ag. 1832 da Pompilio e Caterina Corsini, sarti, appartenenti al "popolo" di S. Lucia sul Prato. Iniziò la sua fortunata carriera di intagliatore [...] delle cose, aprile 1987, pp. 42-45; E. Colle, Ebanisti e mobilieri toscani nell'Ottocento, in L'artigianato del legno a Prato, Prato 1988, pp. 30, 34; C. Paolini - A. Ponte - O. Selvafolta, Il bello ritrovato, Novara 1991, pp. 454, 457, 459, 461, 580 ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] , siglata "M. C." (Morselli-Conti, 1982, p. 177, in cui sono pubblicati i documenti relativi della Sezione d. Arch. di Stato di Prato); fra il 1574 e il '79 è attestata la sua presenza nell'accademia del disegno di Firenze (cfr. Roani Villani, p. 60 ...
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NEILODOROS
Red.
Nome che compare in una iscrizione in caratteri a metà greci e a metà latini (ΝΕΙΛΟ||DΟRΟS) nel mosaico di Prato Rotatore, rinvenuto a S. Severa (Pirgi) nel 1843, e che attualmente si [...] ignora se e dove sia conservato.
Si accompagna alla figura di uno dei tre pugili rappresentati nel campo centrale di questo mosaico in bianco e nero, datato fra l'epoca antonina a quella severiana. L'iscrizione, ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] locale sia pittorica, sia scultorea. Al principio del 1456 il L. fu nominato cappellano del convento di S. Margherita a Prato, dove conobbe Lucrezia Buti, di cui si innamorò e che convinse a fuggire con lui. Dalla loro unione illegittima nel 1457 ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] , Qualità e industria in Taddeo Gaddi ed altri, II, Paragone 9, 1959, 111, pp. 3-12; A. Meoni, Lo spedale di Prato e i suoi affreschi, Prato arte e storia 3, 1962, pp. 15-21; U. Procacci, Quattro virtù di Alesso di Andrea scoperte nella cappella di S ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] infatti come ingegnere idraulico di Cosimo I (Migliaccio, 1990, p. 68).
Tra il 1555 e il 1556 il F. venne inviato a Prato a verificare le fortificazioni della città e a progettare alcuni bastioni. Suo è il progetto del baluardo di S. Giusto e il ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] .
La prima incisione a noi pervenuta è quella posta a corredo della Relazione di uno spettacolo militare fatto in un prato del Palazzo Pitti, del 1606, dedicata a Paolo Orsini principe di Bracciano, che documenta lo spettacolo, con la sfilata dei ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] destinato a svago e passeggio.
Architettura
Nel Medioevo il p. era essenzialmente un terreno, coltivato o incolto, annesso a un castello con funzione di riserva della selvaggina. Vi si potevano trovare ...
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Orafo (n. Firenze 1389 - m. 1470), figlio del notaio Lapo, onde è più noto come Bruno di ser Lapo; autore del cancello della cappella del Sacro Cingolo nel duomo di Prato (1444). ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] Spoleto con fra Filippo e collaborò agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.