MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] Perugia e Gubbio naturalmente si servivano delle maestranze formatesi attorno al cantiere di Assisi. Alla chiesa di S. Francesco al Prato di Perugia fa capo infatti tutta una fase dell'attività del M. di S. Francesco (Gordon, 1982), che comprende l ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] vuoto lo spazio tra duomo e castello; più che di una piazza vera e propria si tratta di uno slargo, di un prato, destinato a divenire uno spazio pubblico, un luogo di transito, di pesatura, di dazio. Sullo sfondo si delinea il lato settentrionale del ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] e così pure nel trittico firmato e datato 1390 (Biella, coll. privata), proveniente da un oratorio a Montemurlo, presso Prato. In questi dipinti si registra un allungamento delle figure, che perdono leggermente la compattezza volumetrica e la fissità ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] mendicante, presentate all'Esposizione di Parigi del 1867, e lo stesso Putto con delfino dellafontana di piazza del duomo a Prato (1863), si perde invece nelle opere monumentali, ove il C. riafferma la sua convinta adesione ai canoni della scultura ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] 1878, pp. 429-445; F. Baldinucci, Notizie de' Professori del Disegno, Firenze 1681, p. 128; L. Cicognara, Storia della scultura..., II, Prato 1823, pp. 131 ss.; G. Milanesi, Documenti per la Storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 154 n. 203, 206 ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] . Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di S. Luca, Roma 1823, p. 462; L. Cicognara, Storia della scultura, VII, Prato 1824, p. 76; G. Melchiorri, Monumento a G. B. Piranesi di G. A.,in L'Ape Italiana, II(1836), p. 40, tav ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] istoriche delle, chiese fiorentine, divise ne' suoi quartieri "" vi, Fìrenze 1757, p. 181; L. Cicognara, Storia della scultura.... III, Prato 1823, pp. 432 s.; A. Darcel La collection Soltykoff, in Gazette des-Beaux-Arts:X (1861), p. 222; M. J ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] 318; A. Bertolotti, Artisti modenesi,parmensi e della Lunigiana in Roma.... Modena 1882, p. 70; L. Cicognara, Storia della scultura..., V, Prato 1824, p. 453; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 189 nota 208; G. B ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] libertà espressiva, arricchita, dopo un viaggio in Spagna nel 1892, di profonde suggestioni tratte da Goya e da Velázquez: Nel prato, 1890, Boston, Museum of fine arts; Fanciulle al piano, 1892, Parigi, Musée d'Orsay. A Cagnes, dal 1905, seppur ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] Beaux-Arts, inv. nr. 202), il tabernacolo di Stoccolma (Nationalmus., inv. nr. 2951), il pannello con S. Domenico a Prato (S. Domenico, Mus. di Pittura murale), che con il polittico di Voltiggiano (ora Castelfiorentino, S. Verdiana, Pinacoteca) e gli ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.