Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] di Capodimonte, 1995-96; Londra, South London Gallery, 1999; Santuario di Oropa, 2001; Florida, Boca Raton museum of art, 2001; Prato, Centro d'arte contemporanea Luigi Pecci, 2002-03; Ravenna, Museo d'arte, 2005; Roma, Ara Pacis, 2008). Nel 2011 nel ...
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Pittore, nato a Morro d'Alba, Ancona, il 14 novembre 1949. Dopo aver lavorato per breve tempo ad Ancona come restauratore, ha frequentato a Macerata l'ambiente letterario che gravitava intorno alla rivista [...] (Cattedrale del disegno, 1993, Rivoli, Museo d'arte contemporanea). Autore di sculture destinate all'aperto (Conca, 1988, Prato, Museo d'arte contemporanea L. Pecci; Fontana d'Italia, 1993, Toronto, York University), C. ha anche realizzato ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] ed è stata ben illustrata da Vasari a proposito del legame tra Ferrante Gonzaga e il pittore architetto Domenico Giunti da Prato: «Essendo poi fatto don Ferrante Gonzaga vicerè di Sicilia, e desiderando per fortificare i luoghi di quel regno d’avere ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 782) nel coro della chiesa di S. Francesco al Prato, e da loro assegnata all'urbinate Filippo Bellini, si G. Fratini, Storia della basilica e del convento di S. Francesco in Assisi, Prato 1882, pp.211, 304-307, 316 ss.; O. Lucarelli, Mem. e guida ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] sede dell'arte dei linaioli (legnaioli) e rigattieri in Firenze e da eseguirsi per mano di Domenico di Domenico Pagni da Prato (Archivio di Stato di Firenze, Arti, rigattieri linaioli e sarti, filza 20, c. 99v). Si tratta del primo lavoro documentato ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] da Roma, o della sua morte, è che la direzione della bottega dell'ormai anziano padre passava nel 1546 al fiammingo Giovanni da Prato (Bulgari, 1958, p. 338).
Fonti e Bibl.: B. Cellini, Vita, a cura di G. Davico Bonino, Torino 1973, I, pp. 43, 252e n ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] Gallerie fiorentine (Chiarini, 1989, pp. 35 s.) e quattro Battaglie di cavalieri a olio su rame della Galleria comunale di Prato (Mannini).
Stando così le cose, il gruppo dei dipinti "Graziani" si è segnalato in questi ultimi decenni come un campo ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Pietro e Paolo, poi tolte ma visibili nella copia di Leonardo Mascagni (1601) esistente nella Galleria comunale di Prato. Attraverso fra' Bartolomeo e l'Albertinelli sono mediati gli echi raffaelleschi e leonardeschi presenti nei ritratti per cui il ...
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FORMILLI, Cesare
Graziella Sica
Nacque a Roma da Alessandro e Carolina Medosi e fu battezzato il 1° ag. 1860 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, 1860, f. 65 n. 565). [...] e disegnata dal F., su L'Italia… del 1885 (p. 65): una corsa armoniosa di puttini nudi su di un prato avvolto nella nebbia.
Sempre sullo stesso periodico compaiono altre due fotoincisioni, probabilmente le prime prove del F. come illustratore. La ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] collaboratore anche in altre occasioni. Nel 1310, il podestà di Padova gli affidò il grandioso progetto di risistemazione del Prato della Valle, una zona acquitrinosa a sudovest della città.
Furono previsti il rialzamento della pista per il palio, la ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.