Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] che è trascurata negli altri paesi. La c. grossa è praticamente inesistente se si eccettua quella al cinghiale e ai camosci sulle Un peculiare sistema penale è previsto per la violazione di norme venatorie: l’arresto per la c. nei parchi nazionali e ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dalle cime degli alberi, suo habitat naturale, veniva inseguito e facilmente catturato. In questi casi, la praticavenatoria e quella sportiva coincidevano, giacché la seconda serviva da allenamento alla prima, soprattutto quando a esercitarla erano ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] , 9, pp. 209-35.
G. Corso, Diritti umani, in Ragion pratica, 1996, 7, pp. 59-67.
F. D'Agostino, Bioetica nella prospettiva per combatterlo è stata istituita l'anagrafe canina.
L'attività venatoria continua a essere consentita, ed è regolata dalla l. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] si ottiene dal sacrificio vajapeya, quanto ottiene colui che, sapendo queste cose, pratica il giuoco da sopra" (ibid. VI, 4, 3). Varrà la 1979). Legati fondamentalmente a un'economia di tipo venatorio, gli eschimesi produssero, per la gran parte, ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] i cereali venissero seminati, ciò che costituirebbe una vera pratica agricola, ma è certo che i natufiani raccoglievano il dell'Asia centrorientale. Quivi il passaggio dall'attività venatoria a quella agricolo-pastorale non soltanto avvenne in tempi ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] e che gli assicurano protezione e successo nell'attività venatoria. In molti gruppi indiani dell'America Settentrionale vigeva l di reciprocità. In questo senso, l'ascesi e le pratiche di mortificazione determinano l'acquisizione, da parte di colui ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] relativamente almeno alle specie di grande taglia, egli abbia sovente approfittato delle loro carogne, senza praticare attività propriamente venatorie. Le specie più frequentemente cacciate dai primi Americani erano Camelidi, Cervidi quali il taruca ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] buon cavallo. Altrettanto vasta è la letteratura sull'arte venatoria, che tratta in generale degli animali da caccia e ., l'abitudine di mangiare legno). Anche per il cammello si praticavano la cauterizzazione (per i bubboni della peste) e il salasso. ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...