Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] agricoltori di sussistenza che reagiscono con un’attività venatoria ‘casalinga’ verso animali dannosi alla vegetazione ma anche commestibili, escogitando complessi sistemi di trappole. In pratica l’attrazione per le coltivazioni di sussistenza può ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] un lato gli spiriti della foresta non soltanto rendono fruttuosa l'attività venatoria degli uomini, ma presiedono anche alla fecondità delle donne; dall'altro, anche se gli uomini praticano l'astinenza sessuale prima della caccia ed evitano le donne ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] . XIII.
Anche la veterinaria trova in età normanno-sveva notevole sviluppo. Due le branche più praticate, in quanto strettamente connesse con l'attività venatoria e con quella militare: l'ornitologia e l'ippiatria. Sulla cura avium si conoscono pochi ...
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Entomologia
Giuseppe Maria Carpaneto
Augusto Vigna Taglianti
Nel linguaggio scientifico corrente, l'entomologia è lo studio degli Insetti, la classe più numerosa del regno animale, compresa nel phylum [...] dei tempi era sempre rivolto agli animali oggetto di attività venatoria, come gli Uccelli e i Mammiferi. L'ape domestica fatto per raggiungere le suddette isole dal continente. In pratica, gli Insetti sono il materiale ideale per studiare i ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] e che gli assicurano protezione e successo nell'attività venatoria. In molti gruppi indiani dell'America Settentrionale vigeva l di reciprocità. In questo senso, l'ascesi e le pratiche di mortificazione determinano l'acquisizione, da parte di colui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le profonde trasformazioni socio-politiche che si compiono in Europa tra XIII e XIV secolo, [...] : l’arciere.
Le mutate esigenze della guerra rilanciano così una pratica innervata nelle pieghe stesse della società, conservatasi nei resti del costume barbarico, legata all’attività venatoria nella sua variante più comune e popolare. Arcieri e ...
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gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] tenuti vivi e usati come zimbello, cioè da richiamo. In pratica, i cacciatori legavano il rapace a un palo e poi aspettando che gli altri uccelli si avvicinassero. Questa tradizione venatoria si è consolidata a tal punto che ancora oggi vengono ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] endogamici. I giovani Fuegini, divenuti esperti nell'arte venatoria, si provvedono di moglie col ratto di una fanciulla anni dev'essere già superiore a quello che in Atene si praticava. Un'epigrafe funeraria (Kaibel 681) ricorda una donna che, ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] soluzioni alcaline o acide: ma soprattutto all'acqua, sostanza praticamente neutra. Ora l'acqua è sempre e dappertutto presente, Varapodio (Reggio di Calabria), la quale mostra una scena venatoria in ritagli di foglia d'oro chiusi fra doppia parete ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Indios Toba e Mocovi, genti di cultura primitiva venatoria, costrette nelle reducciones a una radicale deculturazione , Creatività e ambiguità del potere carismatico, in Forme di potere e pratiche di carisma, a cura di J.-M. Sallman, Napoli 1984, ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...