CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] il governo genovese, che non sapeva a chi affidare una praticadi tale delicatezza e che solo il C. conosceva a fondo. di esprimersi circa la- richiesta di risarcimento avanzata dall'Aragona in difesa di alcuni mercanti catalani derubati nel maredi ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] ancora la gratitudine di Cavour, che faceva affidamento su di lui per mandare avanti la pratica del dock (rivelatasi le modifiche alla legge relativa all'avanzamento nell'armata dimare (luglio 1860).
Nell'agosto 1869 chiese al ministero ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] il Senato, riconoscendo in lui uno dei suoi uomini dimare più sperimentati, lo eleggeva "governatore" della quinquereme costruita allora Ma non era facile in pratica conciliare questa linea di condotta con l'impegno di difendere le navi venete dalla ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] ad affossare il progetto, inducendo Cavour a ritirarlo.
Schierato in pratica con la Sinistra in queste circostanze, il F. ne aveva dei progetti di legge sulla leva dimare, sulla sanità marittima e sulle tasse di navigazione, si sforzò di conciliare ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] i viceammiragli non avevano mai avuto comandi dimare, con l'emergenza la situazione cambiò. Già nell'aprile del 1282, il D. fu incaricato di muovere contro l'isola insorta a capo di una flotta di sei galere e di un galeone da lui stesso armati ...
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DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] cosa induce a pensare ch'egli si sia dedicato alla pratica commerciale, sull'esempio dei fratelli, tanto più che, quando con il pattugliamento del tratto dimare compreso tra Candia ed il Peloponneso.
Al termine di questo periodo cosi intenso il D ...
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MACHIAVELLI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 genn. 1420 nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Giovanni di Lorenzo.
Secondo Litta il padre del M. avrebbe contratto matrimonio [...] pirati che infestavano il Mediterraneo, i Consoli del maredi Pisa avrebbero dovuto predisporre due galee armate per svolgimento del suo ufficio venne incaricato dagli Otto dipraticadi effettuare ispezioni in tutte le fortezze del Capitanato ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] in grado di mettere in pratica il vero ordine militare dei Romani. A Padova quasi sicuramente il G. dovette maturare l'idea di scrivere un XXVIII egli affronta i problemi connessi con le truppe dimare, per il cui sostentamento studia pure i modi per ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] nonché a provvedere alle masserizie necessarie, facendo arrivare per mare dalla Toscana le più ingombranti; per la familia, oltre sul tappeto era quella della praticadi annullamento del matrimonio portato avanti dall'amante di don Giovanni de' Medici ...
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CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] di Cagliari, che alla fine si arrese; e più tardi la sua azione per via di terra - combinata con quella di Ottone Gualduccio per via dimare omaggio, a passare con lui la Pentecoste. In pratica non si lasciò però dissuadere dalla sua linea politica: ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...