FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] dal duca d'Urbino. L'attività teorico-praticadi ingegnere navale e capocantiere andava ormai sostituendosi essays, a cura di A. C. Dionisotti-A. Grafton-J. Kraye, London 1988, pp. 89-95; F. Concina, Navis. L'umanesimo sul mare (1470-1740), Torino ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] si sono sbizzarriti a dare vita a situazioni ricche di tensione e di suspense ambientate a bordo di imbarcazioni. Benché l’uomo pratichi l’arte della navigazione da migliaia di anni, il mare resta comunque un ambiente spesso ostile e pericoloso in ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] ottobre 1678 il L. decise di intraprendere un pellegrinaggio via mare verso Gerusalemme, dove giunse ( praticadi libri di viaggio. Il resoconto portoghese, oltre a fornire una nitida descrizione di Lisbona, recuperava un variegato insieme di ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] ; il B. precisa le condizioni metereologiche, i tempi di scintillazione, la varia intensità del fenomeno; propone, infine, un'applicazione praticadi questa proprietà dei metalli, ossia l'installazione di analoghe punte sugli alberi delle navi per la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la diffusione del l. al di là delle Alpi e del mare; la fissazione di una lingua letteraria e in particolare di una prosa d’arte; l. corrispose pienamente ai caratteri della cultura italiana: pratici, realistici, borghesi. La poesia, ben lontana in ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] lotte del tempo, con responsabilità di pronunciare «parole» determinanti i comportamenti pratici d'un intero ceto politico. Nel d'intrapresa mercantile; non per niente è di conio olandese la tesi del mare libero che a Venezia viene avversata anche e ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] non fosse sempre facilmente apprendibile da parte di chi dovrebbe praticarlo insegnando o scrivendo e che, al contrario la stella polare (Cinosura) per l'immenso mare del diritto, una sorta di filo di Teseo per orientarsi nel labirinto delle leggi e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , come siano andate le cose a livello dipratica esecuzione.[14]
Proposto l'argomento liberamente assunto dal in uno suo libro che si chiama Timeo, che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto, ma che 'l suo tondo tutto si girava a torno al ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] verso mondi ignoti, una bottiglia gettata in mare in attesa dell'arrivo di un salvatore (il lettore impreveduto, l'amico fini a volte assai diversi, è poi divenuta pratica corrente nella letteratura di questo secondo dopoguerra, come constatato da U. ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] per cui non scriveva romanzi e poesie, ma di aride cose positive, di agraria, di ingegneria ferroviaria, di fisica, di chimica, di economia, di statistica. Qui interveniva il criterio del positivo, del pratico, dell'utile, che è sempre così dominante ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...