BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] 'agricoltura e a ricorrere per vivere nelle città". La politica che pratica un duro trattamento alla gente povera - sottolinea il B. - della quarantena per i lazzaretti, specie nei porti dimare, soprattutto in quelli ai quali solevano giungere più ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] studi di Genova, il programma di una scuola finanziata dalla Camera di commercio. Il Serra era favorevole, ma la pratica si troppo ricorrere alle leve dimare (ibid., p. 363). Progettava la fondazione di "una forte casa di commercio sedente a Genova ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] lui per le traduzioni de L'isola del tesoro di R.L. Stevenson (Torino 1943) e dei Racconti dimare e di costa di J. Conrad (ibid. 1946). Inoltre, e la cosa riempì di grata gioia lo J., Einaudi decise di ristampare Con me e con gli alpini (ibid. 1943 ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] di inviarlo a Valenza, a fare praticadi mercatura presso uno zio. Dopo circa tre anni di soggiorno in Spagna, il G., ritornato in Italia a seguito di viaggio verso Nebbio trovò probabilmente la morte nel maredi Corsica, anche se per un certo tempo ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] praticadi giurista ha lasciato solo poche e isolate tracce: nel 1228 sostenne con un consilium un arbitrato emanato dall'arcivescovo di a Civitavecchia per dirigersi via mare a Genova, mentre G. con un gruppo di altri sei cardinali proseguì per ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] il futuro severo giudizio di Francesco Milizia che lo avrebbe definito «Architetto di mera pratica» (Milizia, 1781, di Diana, Terza Scena Giardino di Venere, Quarta Scena diMare, Scena Grotta di Vulcano, Scena Quinta d’Inferno, Sesta Scena di ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] per le scienze occulte. In seguito allo studio e alla praticadi queste materie, il D. cominciò ad effettuare numerosi vaticini e nel metodo di un aristotelico,in Rinascimento,n.s., XVIII (1978), pp. 62 ss., 79-86; La corte, il mare, i mercanti ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] , specie dagli ultimi anni Venti in poi, di controllare in praticadi persona sia il versante del reclutamento delle nuove leve norme sulla condotta di guerra; faceva parte per conto dello stesso ministero della corporazione del mare e dell'aria, ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] il governo genovese, che non sapeva a chi affidare una praticadi tale delicatezza e che solo il C. conosceva a fondo. di esprimersi circa la- richiesta di risarcimento avanzata dall'Aragona in difesa di alcuni mercanti catalani derubati nel maredi ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] fuori le Mura, che nel 1606 si fece fare un ritratto (perduto) dalla pittrice e lo spedì "per via dimare" al fratello. Alla pratica del ritratto la F. dedicò le sue maggiori energie: la richiesero le dame dell'aristocrazia romana e i più illustri ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...