POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] , assolvevano anche la funzione praticadi ospitare i corpi-scala; alcune di esse vennero usate come campanili dip. Deux-Sèvres) e a Talmont (dip. Charente-Maritime) verso il mare, ad Angles-sur-l'Anglin verso E, a Moncontour, Loudun (dip ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] fuori le Mura, che nel 1606 si fece fare un ritratto (perduto) dalla pittrice e lo spedì "per via dimare" al fratello. Alla pratica del ritratto la F. dedicò le sue maggiori energie: la richiesero le dame dell'aristocrazia romana e i più illustri ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] (cfr. Cerioli, 1904, p. 11). Di questa decorazione, che copriva in pratica tutta la cappella, si conservano solo gli oggi perduti, per il museo di Manfredo Settala: di due soli, raffiguranti Galeone e Galea e un Porto dimare, è noto il soggetto ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di geometria, I principi della geometria; e di meccanica, De mechanica e lo Zibaldone di architettura e meccanica. Nel manoscritto Sopra i porti dimare ( del 1640; l'altra di architettura, Teoriche e pratichedi prospettiva scenografica… del 1641. ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] da quello da lei consegnato al pittore nel 1796: in pratica, un falso. L'Accademia di S. Luca, chiamata in causa per decidere se il degli Affari Esteri, a Roma. Una raffigura un Golfo dimare; l'altra (Villa Madama, piano terreno, sala circolare) ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] e dilettante calligrafo, che cercò di elevare a grado artistico quell'antica pratica artigianale: dovrebbe essere lui quindi il con Prospettiva dimare, ora dispersa, fu donata al papa Clemente XIV da monsignore Cesare Massa Salazzo di Tortona ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] . Ad un mondo semitico accennano certi costumi funebri: le braccia incrociate sul petto, la praticadi immolare prigionieri al vincitore, la copertura a schema antropoide in alcune delle fosse rettangolari. Un primo esame antropologico dei teschi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] molto intrinseca pratica, sì per ricever da lui molte cortesie, sì per essere accomodato e di stanza e di corpi da di spalle a sinistra, esiste un cartone originale autografo di Michelangelo (Napoli, Museo di Capodimonte, inv. 538).
Come in un mare ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] inquietante di una bambola deposto sulla spiaggia in prossimità del mare, ripresi con una ricchezza di gradazioni soprattutto per quanto attiene alla pratica della fotografia interiorizzata, vera e propria forma di disciplina spirituale; tra i suoi ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di allusioni allo spazio della fruizione del prodotto stesso. Secondo questa nuova funzione del colore, indipendente da modelli naturalistici, l'azzurro è non solo mare determinato la scomparsa di materiali importantissimi, in pratica quasi tutti i ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...