BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] dei tribunali sabaudi e la praticadi interpretazione forense e di applicazione giuridica. In questa accanto alla carica di senatore, anche quella di consigliere del Consolato del mare. Fu anche vicebailo di Aosta; altre sue opere di carattere legale ...
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CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] di Vittorio Veneto, conseguendo due successive decorazioni dell'Ordine militare di Savoia.
La fine delle ostilità segnò in pratica avuto la carica di presidente della Suprema Corte di terra e dimaredi Fiume, armata però di assai scarso potere ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] ; il B. precisa le condizioni metereologiche, i tempi di scintillazione, la varia intensità del fenomeno; propone, infine, un'applicazione praticadi questa proprietà dei metalli, ossia l'installazione di analoghe punte sugli alberi delle navi per la ...
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FONZI, Giuseppangelo Lucinto
Luciano Bonuzzi
Nacque a Spoltore nel Teramano il 13 luglio 1768 da Domenico, avvocato. Trascorse la sua infanzia a Orsogna, dove risiedeva la famiglia; qui compì gli studi [...] nave da guerra spagnola.
Per un certo tempo la vita dimare lo affascinò: iniparò la lingua spagnola, si appassionò allo studio aprì a Parigi un gabinetto dentistico dove, oltre a praticare con successo la chirurgia orale, cominciò a occuparsi delle ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] bando da tutti i luoghi dello Stato, sia di terra sia dimare, con una taglia di 2.000 ducati.
Ma il protonotaro era collega indulgeva alla praticadi contraffare lettere, che poi vendeva ad Alfonso d'Aragona, insieme con segreti di Stato veneziani, ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] con una minor quantità dimare fra di loro, sarebbero più densi. Per cogliere il concetto di raro, non è pratica medica, temperava l'ozio con la lettura delle più recenti opere di filosofia e di medicina, che richiedeva con insistenza agli amici di ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] 'estate del 1581 operava a Siviglia, che aveva raggiunto via mare dopo un viaggio più lungo del previsto. Capitato in un si diffonde sulla praticadi masticare in continuazione foglie di "bettre" (betel) insieme con la durissima noce di areca, e sui ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo dimare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] ).
Dopo la guerra il C. si dedicò allo studio di problemi storici e politici e pubblicò due opere importanti: Guglielmo volumi della Storia diRoma del Gregorovius, e si accostò alla pratica religiosa.
Si ritirò dal giornalismo militante nel 1952, e ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] Venezia nel 1805. L'opera, fondata su una grande conoscenza pratica della materia, ebbe larga rinomanza per la chiarezza e la una dissertazione su Necessità di un Codice generale italiano per il commercio di terra e dimare e basi sulle quali deve ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] riuscito, con un ardito colpo di mano condotto per mare da uno dei suoi ufficiali, d di far sfilare l'esercito lungo il litorale, che era sgombro di nemici, gettando ponti di barche su fiumi e canali, secondo quanto suggeriva Giovanni, ben praticodi ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...