Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] che è trascurata negli altri paesi. La c. grossa è praticamente inesistente se si eccettua quella al cinghiale e ai camosci sulle Un peculiare sistema penale è previsto per la violazione di norme venatorie: l’arresto per la c. nei parchi nazionali e ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dalle cime degli alberi, suo habitat naturale, veniva inseguito e facilmente catturato. In questi casi, la praticavenatoria e quella sportiva coincidevano, giacché la seconda serviva da allenamento alla prima, soprattutto quando a esercitarla erano ...
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Tiro a volo
Bruno Marchesi
La storia
Dai volatili ai piattelli
Nei primi anni del 19° secolo i cacciatori inglesi inventarono il trapshooting. L'idea di questa nuova forma di sport nacque come risposta [...] 'elica ecc. in cui vengono predisposte ulteriori macchine di lancio dei piattelli che riproducono le traiettorie proprie della praticavenatoria.
A seconda della configurazione, un impianto di percorso di caccia in pedana deve essere dotato di almeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] in Inghilterra nel Trecento e Quattrocento. Qui l’arco era diffuso in numerosi strati della popolazione sia per la praticavenatoria, sia per l’attività ludica.
Se il materiale umano abbondava in Inghilterra, diverso era però il caso delle altre ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] fra le verdi fronde, musicato dal L., descrive invece un falcone al quale era stata impedita la vista - secondo la praticavenatoria medievale -, nell'atto di volersi liberare, e si conclude con i versi: "Allor conobbi ben che per natura / tendeva di ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] con Giulio Dati, dell’accademia dei cacciatori detta dei Piacevoli, un sodalizio di giovani gentiluomini che davano alla praticavenatoria una curiosa impronta di matrice cavalleresca. Sempre a questo periodo risale la frequentazione di un gruppo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] spazi del suo palazzo alla raffigurazione della caccia al leone. La caccia di Assurbanipal si inserisce nella tradizione della praticavenatoria di Assurnasirpal II: non è un’attività sportiva del sovrano, ma un’azione rituale che il re compie al ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di graffiti o incisioni che rimandano all’attività venatoria e ad alcuni aspetti rituali e magici a in alcune annate, il grano. Il commercio è potenziato grazie alla nuova pratica dei porti franchi: il primo è quello di Livorno, al quale nel corso ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] alla mnemotecnica (e più tardi anche alla venatoria o inventiva).
Nella mnemotecnica si tratta Così nel rapporto fra l'unità e i contrarî anche il problema della pratica appare implicato. Problema che B. ha trattato nei dialoghi morali e nelle opere ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] Minho e Nazaré dal giugno all'ottobre. In Portogallo si pratica inoltre la coltura delle ostriche, che è assai fiorente come protettori. Sono opere di morale e didattica, di arte venatoria, di equitazione; e compaiono inoltre le prime cronache dei re ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...