Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] la interpretazione di questa come una Hera. Forse la sua qualità non appare tanto alta da poterla identificare con la H. di Prassitele, del tempio di Platea; essa è di un marmo pario, mentre per la statua di Platea si riferisce l'impiego di marmo ...
Leggi Tutto
SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] Musa Lichtenstein, non è però anteriore al decennio 340-330 a. C. e rivela anche nella capigliatura l'influenza prassitelica. La ricostruzione dello Schmidt darebbe dunque un tipo rielaborato dall'originaria creazione di S., che invece sarebbe meglio ...
Leggi Tutto
NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] amazzone morente (Noll, op. cit., fig. 5). Un satiro ed una testa di centauro sono di derivazione rispettivamente prassitelica ed ellenistica. Carnuntum offre esempî tipici della cosiddetta arte del limes, con una statua di culto di Nemesi-Fortuna ...
Leggi Tutto
DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] Africa, a Tunisi, a Cesarea e Timgad. Questa serie di statue nel ritmo e nel panneggio si riporta alla corrente prassitelica. A questa pure si riporta la D. rappresentata nel rilievo trovato presso i propilei di Appio Claudio Pulcro in Eleusi, dove ...
Leggi Tutto
AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] Coo e poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito da modello, come per la Cnidia prassitelica, l'etera Frine, o secondo un'altra versione (Plin., Nat. hist., xxxv, 86) l'amante del pittore, Pancaspe. Apelle aveva ripreso il ...
Leggi Tutto
Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] ., K S 17, t. 16-17. Colonna di Efeso: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 111. Eros del Palatino, Baia e Centocelle: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, p. 20, t. 27; p. 41, t. 66; p. 23, t. 31. E. di Parion: L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] , oggi divisi fra il Museo Nazionale di Atene e il piccolo museo di L.; la testa di Artemide, di ispirazione prassitelica, la figura di Demetra dal panneggio fidiaco e soprattutto la testa barbata del titano, dal rendimento patetico che si ispira all ...
Leggi Tutto
Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] IV sec. a. C. non si compì in Beozia. Qui i vecchi tipi continuarono, ammorbiditi gradualmente, assumendo l'acconciatura prassitelica e adottando le attonite fattezze delle mogli dei contadini (Hesperia, xxi, 1952, tav. 33, n. 15). L'origine del ...
Leggi Tutto
PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] sec. (alla quale appartiene, per esempio, la stele col cavaliere Nr. 21); una seconda che riecheggia quasi la grazia post-prassitelica che si trova nelle terrecotte tanagrine (v. tanagra) e appare più propria al III sec. (per quel poco che ne resta ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] , oltre alla statua di Amazzone di marmo pario su modello fidiaco, sono da ricordare un torso di atleta di scuola prassitelica, una testa di Satiro e una della dea Iside. L’opera muraria di pietra calcarea, solo in qualche caso ancora arricchita ...
Leggi Tutto
prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).