GNAIOS (Γναῖος, ΓΝΑΙΟC)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme, probabilmente liberto greco vissuto a Roma nel I sec. d. C. Delle gemme col suo nome solo 4 o 5 sono state riconosciute autentiche: fra esse [...] notevole è un'acquamarina del British Museum (Londra), con testa imberbe di Eracle, di ispirazione prassitelica. Caratteristiche di G. sono la delicatezza, talvolta persino leziosa, del tratto, e la fine sensibilità coloristica del modellato.
Bibl.: ...
Leggi Tutto
Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] tre Muse. I panneggi delle Muse dai bene avvolti mantelli, il ritmo gravitante, spesso con la mano sul fianco, appaiono di gusto prassitelico e si possono datare tra il 350 e il 340. Questo schema del panneggio e del ritmo si ritrova anche in un tipo ...
Leggi Tutto
BERENICE I (Βερενίκη)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Lage e di Antigone, sorellastra di Tolomeo I, satrapo d'Egitto.
Andò sposa in prime nozze ad un Filippo macedone, da cui ebbe Magas, futuro re di [...] la caratteristica pettinatura a "melone" raccolta dietro in un nodo, cinta dal diadema sottile, rivela chiaramente la tradizione prassitelica. Evidente è inoltre la somiglianza tra questo ritratto della regina e quello che, accanto al marito, compare ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] esempi di drappeggi che ci siano pervenuti dall'antichità. Anche in questo panneggio è ancora assai vivo il ricordo dell'arte prassitelica. Dopo queste opere sono da ricordare due fra i più insigni ritratti di Arsinoe III, il bel bronzo di Mantova ...
Leggi Tutto
GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] donazione. Tra questi: una stele funeraria greca del V sec. a. C., una testa severa di fanciullo, una di scuola prassitelica, ritratti di Euripide, Omero e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli ...
Leggi Tutto
TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] braccio destro è tratto sul capo come nell'Apollo Lỳkaiòs, il sinistro tiene la lyra. L'opera, di evidente ispirazione prassitelica, ha avuto molta fortuna in età imperiale, e se ne conoscono, oltre le copie ricordate, numerose riproduzioni su gemme ...
Leggi Tutto
ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] che la statuetta di A. è collegata alla base senza alcuna funzione tettonica. Il panneggio della statuetta, di derivazione prassitelica e strettamente fasciato intorno alle braccia, nonché i caratteri dell'iscrizione, ci riportano al III sec. a. C ...
Leggi Tutto
EUBULEO (Εὐβουλεύς)
P. Mingazzini
Personaggio mitico del ciclo eleusinio; il posto che vi occupa è però piuttosto secondario: mentre custodisce una mandria di porci, assiste involontariamente al ratto [...] essere assegnata alla bellissima testa, rinvenuta ad Eleusi (note anche alcune repliche) d'intonazione e fors'anche di mano prassitelica, di un giovine dallo sguardo pensoso; denominazione che pure ha avuto grande fortuna.
Bibl.: Per il mito: Jessen ...
Leggi Tutto
BERENICE II (Βερενίκη)
M. T. Marabini Moevs
Unica figlia di Magas e di Apama, regina di Cirene dal 258 a. C.
Dopo la morte del padre, andò sposa, non prima del 247 a. C., al re di Egitto Tolomeo III [...] marmorea di Cirene, bellissimo originale della metà del III sec. a. C., dove il volto affilato di derivazione prassitelica è illuminato dalla fissità degli occhi grandissimi, con una compiacenza impressionistica cara all'arte alessandrina; e un altro ...
Leggi Tutto
Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] completa nudità, in atto di deporre il chitone per il bagno. P. trattò più volte questo tema di Afrodite, e di gusto prassitelico ci appare l'Afrodite nota da una copia di Arles, opera certo di un periodo antecedente alla Cnidia (360 circa e formante ...
Leggi Tutto
prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).