MANTINEA (Μαντινέα, Μαντινέη, Μαντίνεια, Mantinea)
A. Di Vita
Città dell'Arcadia orientale a N dell'odierna Tripolis; la sua posizione chiave la fece spesso luogo di famose battaglie. L'etiinologia del [...] , pp. 46, 47; D. Comparetti, La iscrizione arcaica di Mantinea, in Annuario Atene, I, 1914, pp. 1-17. Per la base prassitelica: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, pp. 86 ss., 117, tav. XXX ss.; e per la sua bassa datazione: A. W. Byvanck, La ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] . L'episodio del neonato portȧto da Ermete alle Ninfe di Nisa ha dato origine a un capolavoro dell'arte antica, l'Ermete di Prassitele a Olimpia, ritrovato nel tempio di Era dove l'aveva notato Pausania (V, 17,3). Se in questo gruppo la figura di ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] ., III, 18, 7, c'è il dubbio che possa trattarsi di Policleto il giovane anziché del celebre scultore di Sicione); Scopa e Prassitele e il figlio di costui; Cefisodoto, per il secolo successivo; Doidalsa di Bitinia per il terzo. E non sono i soli. Se ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] Zog al Duce, a Roma e assegnata dal Duce al Museo Nazionale Romano.
Ma accanto a questi tipi, è forse attribuibile a Prassitele anche il tipo di Apollo Citaredo dalla lunga veste e precisamente uno di quelli della catena già da noi accennata, che s ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] . Questo tipo manca dei "bracci".
3° Tipo. - Nel rilievo ritrovato a Mantinea (fig. 3), e assegnato all'arte prassitelica, mentre Apollo suona un tipo di cetra che corrisponde sostanzialmente al primo descritto, una delle figure di Musa protende uno ...
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MANTINEA (Μαντίνεια; lat. Mantinēa)
Giulio GIANNELLI
Gaetano DE SANCTIS
Paola ZANCANI MONTUORO
Paola ZANCAN
Antica città greca, capoluogo dell'Arcadia orientale (Peloponneso) a nord della moderna [...] .: G. Fougères, Mantinée et l'Arcadie orientale, Parigi 1898; per la bibl. storica posteriore, v. arcadia; per la base prassitelica, G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, pp. 86 segg., 117, tav. XXX segg. Per le monete v. B. V. Head, Historia ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] del IV secolo. Lo stesso modellato, nel quale l'artista mostra di avere rivissuto i problemi dell'arte prassitelica, è profondamente elaborato. La caratteristica principale della statua è fornita nelle braccia portate parallelamente a sinistra, di ...
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PATTI MARINA
B. Garozzo
Presso la costa settentrionale della Sicilia, a Ν della stazione ferroviaria di P. M. (ME), nelle vicinanze di Tindari, nel 1973, durante la costruzione dei pilastri di un viadotto [...] , una figura virile nuda in cui si può riconoscere Bacco, raffigurato come un efebo nudo stante, secondo la tradizione prassitelica, con la testa circondata da una corona di foglie e con un cratere nella mano destra. Alla destra della divinità ...
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MAHDIA
W. Fuchs
Località della costa tunisina, presso la quale nell'anno 1907 furono trovati in mare gli avanzi di un'antica nave, visitata negli anni seguenti sino al 1913 da palombari. Fu così possibile [...] del corpo di una dea, che rivela chiaramente caratteri misti tardo-ellenistici e classicistici, che possono riconnettersi all'arte prassitelica (Suppl. ii, 1183). Di particolare importanza è il torso di un adolescente con la gamba destra leggermente ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] . Per la statua di Leningrado: A. Conze, Beiträge zur Gesch. Griech. Plastik, Halle 1864, IX, i. Per gli Eros di Prassitele: H. Klein, Praxiteles, Lipsia 1898, p. 219 segg.; G. Libertini, Eros Sauroctono, in Röm. Mittheil., XXXVIII-XXXIX, p. 441 segg ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).