FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] di Tyche; chissà anche se qualcuna delle molte rielaborazioni pervenuteci non ci conservi l'eco di quella Agathè Tyche di Prassitele, che, secondo le fonti (Plin., Nat. hist., xxxvi, 23), era stata recata in Campidoglio.
Bibl.: J. A. Hild, in Dict ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] (v. mausoleo); su un lato avevano lavorato Skopas e Bryaxis, sull'altrà T. e Leochares (il solo Vitruvio menziona Prassitele al posto di T. aggiungendo però: nonnulli etiam putant Timotheum). T., che era il più anziano dei quattro, avrebbe lavorato ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] Doria era originariamente un E., il cui sesso è stato poi ricoperto dal mantello di restauro.
È ovvio che l'insegnamento di Prassitele agisce sulla rappresentazione di una creatura di voluttà e di sogno erotico com'è l'E., e infatti lo schema del ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] e subalterno, come compagno di Afrodite o di Dioniso. Nell'arte maggiore si è avuto, nel IV sec., un Pan di Prassitele (Anth. Pal., vi, 317), che non è possibile documentare; per contro è conservata in numerose repliche una statua di P. avvolto ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] d. C. il santuario della Tyche, un simulacro di Posidone, opera arcaica samia; il simulacro di Dioniso, opera di Prassitele, nel santuario del dio vicino al ginnasio, e infine, sull'acropoli, un santuario di Atena con la statua crisoelefantina della ...
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AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] dall'impronta religiosa. Gli dèi greci del V sec. erano per lui reali potenze vitali; egli venerava l'Eros di Prassitele come la più grande rappresentazione dell'eterno segreto della vita e dell'amore.
Bibl: G. Rodenwaldt, in Röm. Mitt., XLIII ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] originali, i quali venivano poi sostituiti nel loro luogo di origine da copie: come, ad esempio, l'Eros di Tespie di Prassitele che fu sostituito dalla copia di Menodoros (Paus., ix, 27, 3). In vari luoghi, e soprattutto in Atene, fiorirono perciò ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] 'antichissima immagine lignea di Dioniso caduta dal cielo, accanto alla quale era poi sorto un altare, opera dei figli di Prassitele.
La città bassa, abitata fin dai tempi antichi per l'esuberanza della popolazione della Cadmeia, fu cinta solo tardi ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] . a. C. La testa ritratto della statua è andata perduta; per il corpo fu usato il tipo Hermes Andros-Belvedere, di Prassitele. Ci troviamo qui per la prima volta di fronte alla situazione tipica per tutta la storia delle statue-ritratto romane: una ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] In verità, delle "opere meravigliose, et di stupendo magisterio" legate al nome del C., che i contemporanei proclamano "novo Prassitele", nulla ci è pervenuto: e dobbiam prendere atto che, pure dell'altarolo in cristallo, conservato intorno alla metà ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).