AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] (Nat. hist., xxxvi, 29) Prassitele rappresentò Aurae velificantes sua veste. Un'anticipazione dell'Aura velificans è su uno sköphos italiota (di acquisto recente del Nicholson Museum di Sydney) della fine del V sec. a. C., che si avvicina per stile ...
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ONASIMEDES (᾿Ονασιμήδης)
L. Guerrini
Bronzista greco, di patronimico, etnico ed età ignoti, autore di una statua di Dioniso, interamente in bronzo, che Pausania (ix, 12, 4) vide in Tebe, non lontano [...] dall'altare dei figli di Prassitele.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 406, s. v., con bibl. precedente. ...
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FLORA (Flora)
A. de Franciscis
Divinità propria dell'ambiente italico e romano, della quale restano varie testimonianze sia epigrafiche che letterarie, mentre mancano sicure documentazioni iconografiche. [...] Plinio (Nat. hist., xxxvi, 23) riferisce che. a Roma negli Horti Serviliani erano, opere di Prassitele, Flora, Trittolemo e Cerere. È molto probabile che quella che Plinio chiama F. sia stata in realtà una Persefone, ma sia che si tratti di una ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] socio nazionale dei Lincei (1923). Scrisse una monografia su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, diresse un Corpus delle pitture scoperte in ...
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PAREGOROS (Παρήγορος)
P. Moreno
Personaggio femminile del seguito di Afrodite; era insieme a Peitho (v.) una personificazione della forza di persuasione dell'amore: il nome significa forse "colei che [...] di Afrodite Praxìs a Megara insieme a Peitho, Eros, Himeros e Pothos; la statua di P., come quella di Peitho, era opera di Prassitele (Paus., i, 43, 6). L'iconografia di P. deve essere nata alla fine del V sec. a. C., in Attica, quando il thìasos ...
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EUBIOS (Εὔβιος, var Εὔβοιος)
G. Fogolari
Scultore di Tebe. Eseguì, assieme al suo compatriota Xenokritos, la nuova statua di culto di Eracle Pròmachos per l'Herakleion tebano (Paus., ix, ii, 4). Il collocamento [...] di questa statua va posto probabilmente in relazione con l'opera di Prassitele nel tempio. Il Lippold data l'attività di E. al 370-330 a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., 1578; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 851, s. v., n. 7; W. Amelung, ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] antica. A lui si deve, infatti, l'identificazione di alcuni capolavori dell'arte greca, fra cui l'Afrodite cnidia di Prassitele, l'Irene e Pluto di Cefisodoto, e il riconoscimento dell'altissimo valore delle sculture del Partenone portate a Londra da ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] nell'Heraion di Argo (ii, 17, 5) ed in quello di Mantinea (viii, 9, 3, opera di Prassitele). Nelle pitture vascolari si vede talvolta E. dietro le spalle della madre. In Omero E. ha l'ufficio di coppiera degli dèi e di inserviente di Hera, alla quale ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης)
G. Cressedi
4°. - Scultore milesio di età imperiale figlio di Zoilos, morì a sedici anni. Solo dal suo epitafio in versi (inciso su un rilievo funerario, con un ragazzo stante, [...] già conservato a Venezia (Loewy, I. G. B., 550) ed ora perduto, in cui egli è proclamato "per nulla inferiore a Prassitele", si conoscono il suo nome e la sua pretesa eccellenza artistica.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., n. 2281; C. Robert, in Pauly ...
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KTESIKLES (Κτησικλῆς, Ctesicles)
G. Cressedi
1°. - Supposto scultore greco. I poeti comici Alessi e Filemone ricordarono (Ath., xiii, 605 s.) la storia di un giovane che si sarebbe, a Samo, innamorato [...] parte la veridicità del racconto, che nella tradizione è riferito anche ad opere di altri artisti (ad esempio, per la Cnidia di Prassitele: Plin., Nat. hist., xxxvi, 20; Luc., Imagines, 6), sta il fatto che a Samo alla fine del IV sec. a. C. esisteva ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).