Chimico (Vienna 1858 - castello di Welsbach, Carinzia, 1929), figlio di Alois. Autore di numerose ricerche nel campo delle terre rare; scoprì il praseodimio (1885), il neodimio (1886) e il lutezio (1907). [...] Realizzò le reticelle a incandescenza, che portano il suo nome, alcune leghe piroforiche ferro-cerio e lampade elettroniche a filamento di osmio e osmio-tungsteno ...
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Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] alcuni anni dopo (1885) K. Auer von Welsbach dimostrò che il didimio era formato da due elementi, il neodimio e il praseodimio. La notevole esperienza acquisita in questi lavori analitici permise a M. di individuare (1843) in un campione di ossido di ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] all'azione del campo elettrico intramolecolare sui livelli energetici dello ione (Osservazioni sullo spettro di assorbimento di composti di praseodimio in diversi stati di aggregazione, in NuovoCimento, s.8, V [1928], pp. 390-403, e Policroismo ed ...
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praseodimio
praṡeodìmio s. m. [lat. scient. Praseodymium, comp. del gr. πρασεῖος, forma erronea per πράσιος «verdastro» (per il colore dei suoi sali) e del nome lat. scient., (di)dymium «didimio»]. – Elemento chimico di simbolo Pr, numero...
ceridi
cèridi s. m. pl. [der. di cerio1]. – In chimica, gruppo di elementi delle terre rare, comprendente: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario.