Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] dell’intenzionalità della coscienza (F. Brentano ed E. Husserl), essa ha trovato uno sviluppo nel suo significato pratico nel pragmatismo (C.S. Peirce e G. Santayana), fino alla dottrina della ‘volontà di credere’ di W. James.
Storia
Consiglio di ...
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Politico siriano (Qardāḥa 1930-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante in capo dell’esercito nel [...] di A. si rivelò soprattutto nella brutale repressione dell’opposizione sunnita, culminata nel massacro di Hamah (1982), mentre il suo pragmatismo politico lo condusse al sostegno della coalizione antirachena nella prima guerra del Golfo (1990). ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] . Nei confronti dell'Impero, del resto, Padova si era comportata dopo la pace di Costanza con grande pragmatismo, tenendo fondamentalmente conto dei propri interessi nel mutevole quadro delle discordie intercittadine della Valle padana. In realtà ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] a segretario della federazione socialista di Cosenza. Privo della faconda oratoria del padre, manifestò subito uno spiccato pragmatismo, con una particolare attenzione agli aspetti pratici e organizzativi della lotta politica: tratti che lo avrebbero ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] prima l'influsso di dottrine diverse (J. H. Newman, G. Tyrrell, M. Blondel e l'"apologetica dell'immanenza", pragmatismo religioso e H. Bergson; nel campo della critica biblica, "escatologismo" e influenza del primo Loisy), poi di tendenze nuove ...
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KOHL, Helmut
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco, nato a Ludwigshafen (Palatinato) il 3 aprile 1930. Di modesta famiglia cattolica, compì gli studi universitari di legge, scienze politiche e storia. [...] . Dopo il trionfo raccolto alle urne nelle prime elezioni della Germania riunita (2 dicembre 1990) il suo oscillante pragmatismo in materia economica, incapace di resistere alle tentazioni di un facile e improvvisato interventismo, ha favorito il ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] reperire forza lavoro in fasi di espansione sia di ridurre l'occupazione in fasi recessive. Inoltre, grazie al pragmatismo seguito dalle parti sociali nelle contrattazioni salariali, in questo periodo non si sono verificate spinte derivanti dal costo ...
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Quattro maggio, moti del
Movimento di protesta, iniziato a Pechino il 4 maggio 1919 e proseguito in altre città cinesi fino all’estate successiva. Ne furono soggetto principalmente gli studenti dell’università [...] della cultura occidentale del primo Novecento, dal positivismo e dalla filosofia della libertà provenienti dalla Francia, al pragmatismo americano e al marxismo, invocando la scienza e la democrazia. Per la prima volta nella storia della Cina ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] . A fronte di questa ipotesi, José Fernández Ubiña ha sviluppato la teoria secondo cui la crisi costituì una prova del pragmatismo a cui Costantino improntò le sue relazioni con tutti i vescovi. Esso si fonda sull’opportunismo politico e poco ha a ...
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JOSPIN, Lionel-Robert
Sebastiano Gentile
Lionel-Robert Uomo politico francese, nato a Meudon (Hauts-de-Seine) il 12 luglio 1937. Dopo gli studi all'École nationale d'administration (1963-65), entrò [...] una visione esclusivamente monetarista dell'Unione Europea. In materia economica diede peraltro anche prova di grande pragmatismo, soprattutto nella delicata questione delle privatizzazioni. J. riuscì a mantenere una grande popolarità, malgrado i ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...