Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] in questo contesto.
I codici, sono la risposta ‘nazionale’ a esigenze di semplificazione delle regole giuridiche. Empirismo e pragmatismo sono due caratteristiche della cultura dell’età dei codici già insite nei loro principi ispiratori; le esigenze ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] legislativa dei membri del Parlamento, ha un’origine storica abbastanza singolare, tale da esemplificare assai bene il pragmatismo inglese.
Nell’ultimo trentennio del 1800 a seguito della riforma elettorale del 1867, che aveva ampliato la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] Tiraboschi, T. Treu, 2003), è da ricordare l’azione complessiva, sempre fedele al proprio 'progetto' e mossa da un pragmatismo che suonava straniero nel dibattito domestico.
Un approccio, quello di Biagi, con tratti in comune con quello di Ichino, di ...
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Alla ricerca del confine tra concussione e induzione indebita
Vincenzo Mongillo
L’introduzione con la l. 6.11.2012, n. 190 della nuova fattispecie di «Induzione indebita a dare o promettere utilità» [...] c.p. punisce soltanto il privato corruttore di – o indotto da – pubblici agenti extra-UE.
10 Rivela bene il pragmatismo dell’OECD WGB il suggerimento implicitamente rivolto al nostro Paese di limitare l’esonero da responsabilità del privato concusso ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] di reinterpretare i dati della ricerca scientifica all’interno di nuove sintesi spiritualistiche: James divulgò l’etica del pragmatismo; Bergson elaborò una f. dell’evoluzione creatrice, fondata sull’intuizione interiore e su uno «slancio vitale» di ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] è richiesta la messa in opera di strategie cognitive per dar conto di ciò che è effettivamente ignoto.
Nonostante la sua efficacia pragmatica - non ne potremmo fare a meno - il senso comune resta un sistema di credenze la cui validità non esce dai ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] , e anche miti, che formano un po' il clima spirituale della prima metà del nostro secolo: pragmatismo, fenomenologia, strutturalismo, vitalismo irrazionalistico, frammisti anche a certo idealismo ‛oggettivo' di derivazione hegeliana più o meno ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] e comunque conformemente ad una caratteristica saliente dell'esperienza giuridica comunale, è specialmente protesa ad un notevole pragmatismo e al conseguimento di una effettività che assicuri un ordinato sviluppo non solo dei traffici, ma anche ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] agitò con impeto e sincerità giovanili idee in ogni campo della vita spirituale e pratica: in filosofia propugnando il pragmatismo di tipo piuttosto americano che francese, non senza far qualche parte al nuovo idealismo italiano; in letteratura e in ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...