MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] e cortesi; affrontò le esperienze culturali vivendo sia le più nuove e diverse emozioni estetiche sia quelle più pragmatiche delle arti belliche. In questa commistione fra arti liberali e meccaniche intervenne l'apporto di un grande numero ...
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Sterilità
Ettore Cittadini
Isabella Maria Coghi
La sterilità (infertility in inglese) è la mancanza di fertilità, cioè della capacità di riprodursi. Nella specie umana si può parlare di sterilità quando, [...] totalmente alla tecnica e al medico la riparazione della sua integrità corporea, senza soffermarsi in questo convulso pragmatismo a elaborare minimamente la ferita psichica. Un'ulteriore annotazione che amplia il rischio di questa fuga da una ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] , ma anche con Rudinì e Pelloux. Questa altalena di cadute e risurrezioni delinea uno stile politico in cui pragmatismo e intransigenza si intrecciarono continuamente, rappresentando bene un settore di opinione pubblica liberale, che, favorevole a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] «all’attuabile»: pena la ricaduta nel fatalismo evoluzionistico, nel «neoutopismo», nel ribellismo anarcoide, o, viceversa, in un pragmatismo empirico, ove l’indispensabile politica di riforme utili alla classe operaia finiva per trasformarsi in un ...
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IVA, concordato preventivo e transazione fiscale
Paola Vella
L’intersezione di due discipline speciali – come quelle della fiscalità e della concorsualità – pone il problema di quale specialità debba [...] perseguito con la regolazione concordataria, piuttosto che con una liquidazione di tipo fallimentare.
Con quel giusto pragmatismo che la secolare tradizione giuridica del nostro ordinamento talvolta offusca, i giudici europei ci hanno ricordato che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] e aperta ai più significativi orientamenti del pensiero filosofico straniero. Di qui i suoi interessi per il neo-pragmatismo (John Dewey), la sociologia, il neopositivismo. Successo e popolarità gli diedero due grandi opere, la Storia della filosofia ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] Morone e Iacopo Sadoleto, ai quali fu legato da rapporti personali. Che la sua condotta conciliante non fosse ispirata solo da pragmatismo si può evincere dal fatto che nei suoi ultimi anni dichiarò spesso di essere fiero di due cose nella sua vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] accetterà di organizzare la crociata indetta da Pio II, piegando il suo spirito di raffinato teologo alle esigenze di pragmatismo della politica papale.
Niccolò Cusano
Ricerca della verità
La dotta ignoranza
In tutte le cose vediamo che sussiste per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] perché filosofie come la fenomenologia, la psicanalisi, il neopositivismo, l’evoluzionismo darwiniano, il pragmatismo ecc. possano innestarsi nelle tradizioni nazionali italiane, contribuendo ad arricchire il dibattito filosofico, attraverso ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] comune attaccare il paradigma filosofico derivato dalla svolta linguistica. L’offensiva parte dal naturalismo, dalla fenomenologia, dal pragmatismo, dal pensiero della differenza; ma la tenzone non è affatto conclusa, per il paradigma linguistico si ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...