MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] amico dell’uomo. Proprio per questo i comportamenti nella vita sociale e in quella politica devono essere improntati al pragmatismo e all’utilitarismo. Il fine della vita sociale deve essere quello di godere della stima altrui. Andranno curati i ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] , Venezia 1992, pp. 100-110 e passim; M. Donaglio, Il difensore di Venezia. Pompeo Molmenti fra idolatria del passato e pragmatismo politico, in Venetica, XIII (1996), 5, pp. 45-72; G. Distefano - G. Paladini, Storia di Venezia 1797-1997, III, Dalla ...
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Vedi Ungheria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
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L’Ungheria è una repubblica parlamentare dell’Europa orientale, nata nel 1918 dalle ceneri dell’Impero austro-ungarico. Il Trattato del [...] e l’avvicinamento a Mosca non devono essere comunque presi come un dato di fatto, bensì come una linea improntata al pragmatismo per il breve-medio periodo. Non sono troppo lontani i tempi in cui Orbán criticava il proprio predecessore, Ferenc ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] con le Allegorie del Giorno e della Notte (Sarasota, Ringling Museum of art), databile al 1545 circa.
Il pragmatismo riscontrabile nella disponibilità di Bonifacio Pitati a entrare sul mercato con prodotti alla moda e relativamente economici è ...
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Invalidità del testamento olografo e rilevabilità d'ufficio
Francesco Paolo Patti
Con riferimento alla rilevabilità d’ufficio della nullità, la Corte di cassazione estende al testamento l’orientamento [...] XVIII, i quali si riferivano alla decisione Cass., S.U., 4.9.2012, n. 14828.
10 V. spec. Scognamiglio, C., Il pragmatismo dei principi: le sezioni unite ed il rilievo officioso delle nullità, in Nuova giur. civ. comm., 2015, I, 201 ss.; Pagliantini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Icona della città del Novecento, il grattacielo costituisce una soluzione squisitamente [...] diversi elementi, venendo incontro alle urgenze di una società in tumultuosa crescita, che vede così risolte in chiave pragmatica e originale una parte considerevole del proprio fabbisogno abitativo.
Chicago
Se New York può vantare il primato nella ...
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Ilaria Poggiolini
Brexit: la storia di un lungo addio
Nei confronti dell’Europa, la Gran Bretagna ha sempre nutrito un sentimento ambivalente, diviso tra vantaggi del mercato unico e orgoglio insulare. [...] della working class, la prospettiva di uscita dall’UE è parsa la soluzione migliore. Nella City è invece prevalso il pragmatismo: la prospettiva della stabilità, le incertezze per l’economia legate alla Brexit e i benefici del mercato unico per ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] latina, e particolarmente di Livio, persino nel riferire i prodigia e le arringhe dei generali; la storia, secondo il pragmatismo umanistico, è un susseguirsi di fatti la cui causa è cercata nelle imprese e nel carattere dei singoli.
Discontinuo è ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] la sopravvivenza economica e politica della classe dirigente. Ma durante questo incarico, che è il coronamento del suo pragmatismo politico, il D. nel 1528morì, come altri colleghi, probabilmente vittima della peste.
Alla riforma subito attuata da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] la filosofia del XX secolo; 2) al problema dell’interpretazione si collegano indirizzi del pensiero contemporaneo, come il pragmatismo, la filosofia del linguaggio, la semiotica, il cognitivismo, che corrispondono a un mondo sempre più basato sulla ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...