Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] integrazione tra le metodologie di analisi e le problematiche del Circolo di Vienna, e gli assunti epistemologici del pragmatismo, sottoponendo a critica i «dogmi» neopositivistici del riduzionismo («l’idea che ciascuna proposizione, presa di per sé ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] i requisiti per una carriera ecclesiastica: erudizione, saggezza e discrezione improntarono insieme ad avidità, ambizione e pragmatismo il suo comportamento. Una forte devozione mariana e la carità attiva del peccatore pentito caratterizzano il suo ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] a una esigenza affiorata di fronte alla delusione o disillusione verso il fascismo: "Ancora una volta, una vena di pragmatismo era distinguibile in quel suo atteggiamento. L'Italia del 1940-47 non aveva bisogno di chi andasse a cacciare per ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] L’esito fu positivo: l’imperatore infatti fu soddisfatto dalle motivazioni addotte dai legati, forse anche in virtù di un pragmatismo politico che rendeva auspicabile il rinnovo dell’alleanza tra lui e il papa.
Poco dopo il ritorno degli ambasciatori ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] disordinato...".
Questo il ritratto del Passeri, il cui tono irridente procede da un preconcetto di natura ideale, per un pragmatismo di stampo ancora vasariano. Il Baldinucci invece lo descrisse dotato "d'una memoria rarissima, aggiunta ad una sì ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] sue spiccate attitudini diplomatiche e cercando nella costante fedeltà alla S. Sede la conciliazione fra idealità e pragmatismo, fra tradizione e innovazione -, fece di lui il principale moderatore della politica italiana. La ricerca del consenso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mandela si dedica all’attivismo politico nel Congresso Nazionale Africano (ANC) dopo essersi [...] raggiunti rischiano più volte di fallire; in questo periodo, Mandela conferma sia l’intransigenza morale sia il pragmatismo politico che caratterizzano tutta la sua vita. Rifiuta di accettare come precondizione la rinuncia alla lotta armata prima ...
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ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] origini, alla cultura acquisita durante la formazione romana, caratterizzata dal rapporto tra storia e progetto, e arricchita poi dal pragmatismo esperito negli USA, dove non frequentò mai un corso di storia dell’architettura o dell’arte, ma acquisì ...
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VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] Veronesi la possibilità di dedicarsi maggiormente alle proprie battaglie etiche; fu il banco di prova per applicare il pragmatismo scientifico al mondo sociale, nel tentativo di risolvere subito i problemi che da anni limitavano il Sistema sanitario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] sintetica” al limite dell’“irrazionale”. Nota Giovanni Previtali, che nel corso del tempo, forse influenzato da un certo pragmatismo d’oltreoceano, unitamente al fatto che il termine stesso “iconologia” è guardato con un certo sospetto, questa ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...