Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] la politica economica. Galiani diventa, in questo senso, il teorico della politica economica: quest’ultima è il campo del pragmatismo dove non esistono principi fissi. Il parallelo con Niccolò Machiavelli diventa allora più chiaro. Il Della moneta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] (Sestan 1958, poi in 1991, p. 330). Cattaneo, nei cui ideali di riformismo illuminato e di concreto pragmatismo egli si riconosceva pienamente, rappresentava ancora il riferimento culturale e politico della democrazia italiana. A lui dedicò un saggio ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] La teoria politica della Costituzione del 1787: i Federalist Papers
La Costituzione del 1787 emerse dal compromesso politico pragmatico raggiunto dagli stati – grandi e piccoli, “schiavi” e “liberi” –, ma fu anche animata e giustificata dal nuovo ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] ; si trattava della posizione alla quale Almirante si sentiva più vicino.
La seconda era quella del fascismo inteso come pragmatismo politico, in funzione anticomunista, che mirava al collocamento del MSI nell’alveo della destra moderata: era il ...
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Mario Nussi
Abstract
Viene esaminata la dichiarazione tributaria delle imposte periodiche, dei redditi e sul valore aggiunto, in particolare in ordine alla funzione, alla natura giuridica, agli effetti [...] al dichiarato piuttosto che all’effettivo verificarsi del presupposto d’imposta, quindi, è anche operazione di pragmatismo. Del resto, è dato di comune esperienza che il contribuente, con comportamento autoresponsabile, dichiari fatti reali ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] con il clima di chiusura di quegli anni, costituì dunque una parentesi per la Chiesa romana: di moderazione e pragmatismo.
La ripresa del concilio richiese al papa lunghe trattative con le maggiori potenze cattoliche (Spagna, Impero e Francia). In ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] le imprese industriali. Anche queste furono altre sue specificità tra i liberali moderati della Destra storica, insieme al pragmatismo esente da ogni dottrinarismo. Così come lo furono la sua ammirazione per l’organizzazione statale tedesca, la ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] Mai, inoltre, si è intesa la dottrina della conoscenza come separata, distinta da quella della realtà e da un certo più comune pragmatismo. Anzi, la conoscenza è parte della stessa realtà e dunque la sua dottrina non è nient’altro che una parte della ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] punto di vista sulla legge e sulla moralità in un mondo in cambiamento, influenzato al tempo stesso dallo scaltro pragmatismo degli anni che Scala passò in Cancelleria e dai testi antichi recentemente riscoperti che aveva assorbito da studente.
Tra ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] sua vicinanza agli esempi mantegneschi nella tavoletta del S. Sebastiano di Vienna, ma qui naturalismo lombardo e pragmatismo legato alla funzionalità e alla destinazione dell'opera sembrano evidenziare un estremo bisogno di totale libertà dal codice ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...