ZARA, Giuseppe
Andrea Giuntini
– Nacque a Fermo il 1° novembre 1856 da Cesare e da Marianna Paolini.
Si diplomò nel 1874 con un giudizio lusinghiero presso l’istituto tecnico industriale di Fermo, scuola [...] del mondo ferroviario, dotato di spirito d’osservazione e di intuito, qualità che gli permisero di affrontare con pragmatismo, alternando gli studi teorici alla pratica del lavoro d’ufficio, i problemi progettuali. Il suo necrologio lo definisce ...
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VANDELLI, Domenico (Domenico Agostino, Domenico jr., Domingos)
Roberto Marcuccio
– Nacque a Padova l’8 luglio 1735 da Girolamo, medico e chirurgo, e da Francesca Stringa.
Ebbe almeno due sorelle: Luigia, [...] memorialista (Serrão, 2004, p. 70). Il movimento si esprimeva soprattutto con brevi scritti da cui emergevano pragmatismo, eclettismo dottrinale, attenzione al ruolo dell’agricoltura e all’innovazione tecnica come fattore di sviluppo, e una ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] un lato da una lucida visione della realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ispirati ad un pragmatismo che poteva sembrare cinico. Per chi ebbe modo di conoscere e di frequentare l'A., della sua complessa personalità ...
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VALCAREGGI, Ferruccio
John Foot
– Nacque il 12 febbraio 1919 a Trieste da Ettore e da Maria Brumat. Era il maggiore di tre figli: gli altri due, gemelli, nacquero nel 1921.
In una Trieste da poco annessa [...] Mario Sconcerti (2009), che lo conosceva bene, lo definì un «antico signore Triestino» dotato di «buon senso assoluto, pragmatismo e gestione dello spogliatoio». Sconcerti lo descriveva anche come un «uomo saggio, forse il vero inventore del ruolo di ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] , primo esponente di un partito di sinistra a rivestire tale carica. La sua politica è stata improntata a grande pragmatismo, facendosi garante presso i mercati della solvibilità brasiliana e del ruolo del paese come grande potenza e attore globale ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] ''terzomondiste'' del primo PASOK, che propugnavano l'uscita della G. dalla NATO e dalla CEE. Dando prova di maggior pragmatismo e flessibilità, la G. finì col passare degli anni su posizioni più moderate e centriste, europeiste, con una forte dose ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] secondo la realtà che si va edificando sulle macerie del Muro di Berlino e sulla crisi delle ideologie (pragmatismo, empirismo, contrattualismo), che avevano messo da parte la cosiddetta questione morale: essa comporta, al contrario, una forte presa ...
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Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato nell'aprile del 1970, la popolazione cilena ammontava a 8.784.820 ab., ripartiti nelle 25 province in cui è suddiviso amministrativamente il territorio [...] della CORA (Corporazione della Riforma Agraria) e i contadini ebbero i loro sindacati.
In politica estera, il pragmatismo del presidente Frei conciliò il mantenimento di buone relazioni con Washington con la critica dell'intervento statunitense nella ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] dell'Orestea, riletta in termini di scontro e sintesi fra civiltà arcaica magico-sacrale e civiltà moderna razionalista e pragmatica (una rilettura che tornerà nell'Orestea di Gibellina - Agamènnuni, I Cuèfuri, Villa Eumènidi, 1983-85 - di E. Isgrò ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] è stato definito una "cronaca ecclesiastica di Gerusalemme" (Reuss); esso è un parto genuino di quel pragmatismo religioso che animava la Gerusalemme post-esilica, società essenzialmente religiosa costituita sulla base della Torah.
Confrontando ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...