CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] ) ed entra in una lunga polemica con le correnti vitalistiche e irrazionalistiche, discutendo animatamente in vari articoli il pragmatismo del James e l'intuizionismo bergsoniano. Riaffermando il carattere sintetico e non astratto della ragione, il C ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] verbosità e rallentamento di ritmo negli intermezzi più 'ragionati' e rooseveltiani; mentre F. seppe conferire al rude pragmatismo di Joad preziose sfumature di un risentimento più umano ed esistenziale che di classe. Prima di diventare mitico ...
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SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] Camatti, 2012, p. 96), favorendo le forze politiche contrarie alla guerra.
Questa posizione, se da una parte riflette il pragmatismo di Ada, la quale dall’osservatorio mantovano ben vedeva che «le contadine [erano] inferocite contro la guerra» (p. 96 ...
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STORTI, Bruno
Paolo Acanfora
– Nacque il 9 luglio 1913 a Roma da Ferdinando e da Ida Calvellini.
Entrambi i genitori erano di origine toscana, fiorentino il padre e senese la madre. Il padre, dipendente [...] p. 15). In molti gli hanno riconosciuto una notevole capacità oratoria, una grande abilità politica e un forte pragmatismo.
Nell’assumere il ruolo di segretario generale, proseguì fondamentalmente sulla strada tracciata da Pastore e Mario Romani con ...
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PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] Corriere della sera – propugnarono da posizioni liberali la municipalizzazione dei servizi elettrici.
In consiglio comunale con spiccato pragmatismo affermò: «In fatto di municipalizzazioni io non seguo principi generali, ma distinguo caso per caso e ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] con il sistema teorico delle scienze. In altre parole, l’uomo non può uscire dal linguaggio scientifico.
Per i filosofi del pragmatismo, infine, la verità coincide con l’utilità: una proposizione è vera se è utile a estendere il dominio dell’uomo ...
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Fisica
Fisica dello stato solido
C. di colore Denominazione di particolari difetti reticolari capaci di alterare la trasparenza di materiali cristallini, in particolare impartendo a questi una colorazione; [...] di appartenenza e nei valori di riferimento collettivi, se non appunto per la comune vocazione al moderatismo e al pragmatismo. Nelle teorie del sistema politico, il c. è rappresentato come un’area del ‘mercato elettorale’ dove si raccoglie una ...
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SERBIA.
Silvia Lilli
Lorena Pullumbi
Livio Sacchi
Maria Mitrovic
Nicola Falcinella
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Letteratura. Webgrafia. Cinema
Demografia [...] arrestando i due latitanti Mladić e Goran Hadžić; inoltre la sua politica verso il Kosovo fu improntata a un maggiore pragmatismo, come testimoniava l’apertura nel maggio 2011 di un dialogo tecnico fra le parti, avviato e fortemente sostenuto dall ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] delle riviste Telos e New Left Review). Precedentemente la f. si era scontrata in America con l'empirismo logico e col pragmatismo. Nel corso di un lavoro ormai trentennale M. Farber e la sua scuola (della quale è organo la rivista Philosophy and ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] laica comunicazione, un’idea in ultima analisi non molto difforme da quell’ideale linguistico ispirato al razionalismo e al pragmatismo anticruscante che di lì a poco gli scrittori del Caffè presero a promuovere, Parini, qualche tempo dopo, rinnovò ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...