. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] 1960-70, si collegava ai vecchi concetti positivistici di scienza e di filosofia, con tutto il loro strumentalismo e pragmatismo, che già erano stati messi in crisi dai grandi progressi verificatisi nelle basi della conoscenza scientifica a partire ...
Leggi Tutto
Mozambico
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(XXIII, p. 992; App. II, ii, p. 368; III, ii, p. 176; IV, ii, p. 535; V, iii, p. 577)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Secondo [...] Sud e Sudafrica - tanto potenti quanto ostili. Il FRELIMO, nell'affrontare una situazione così complessa, oscillò tra un pragmatismo dinamico, che soprattutto in politica estera lo sottrasse alla subalternità nei confronti dell'Unione Sovietica, e un ...
Leggi Tutto
Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] del prestigio e della fermezza nella condotta internazionale, e perciò propenso all’azione militare, l’altro più pragmaticamente disposto ad affidarsi allo strumento della trattativa. La divergenza non verteva soltanto sui mezzi giudicati più idonei ...
Leggi Tutto
Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] perché la situazione attuale vede più centri decisionali che operano, sia sul piano concettuale sia sul piano concreto, con un pragmatismo di fondo poco incline alle questioni teoriche.
Sono state, e sono ancora, numerose le proposte per riformare o ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] , oltre a introdurre la nozione di soggetto, richiama il fatto che i sistemi di segni, i linguaggi, vengono usati. La pragmatica si caratterizza quindi per il fatto che studia i linguaggi non nella loro struttura, non per i rapporti segno-significato ...
Leggi Tutto
Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] ) tra gli studiosi statunitensi fu The process of government di Arthur F. Bentley (v., 1908), un esponente del pragmatismo che produsse anche opere sull'interazione individuo-società in collaborazione con John Dewey. All'organicismo degli europei e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] la sua immagine di amica e protettrice dell’eleutherìa.
Il filellenismo di alcuni aristocratici non è però privo di pragmatismo. Se gli stati più grandi, monarchie e leghe, sono indeboliti dalla liberazione delle poleis, la repubblica ottiene per ...
Leggi Tutto
TAMAGNO, Francesco
(Innocenzo). –
Giancarlo Landini
Nacque a Torino, figlio di Carlo, oste, e di Margherita Protto, e fu battezzato in Ss. Simone e Giuda il 28 dicembre 1850. Ebbe quattordici fratelli, [...] rappresentò il primo incontro ravvicinato tra il grande compositore e il futuro interprete di Otello. Con il suo tipico pragmatismo, e deciso a rivendicare per sé lo status del creatore, Verdi pregò Franco Faccio, direttore designato, di accertare se ...
Leggi Tutto
MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] dello schieramento radicale, che comprese in seguito Ghinosi e Cavallotti. Alla tensione ideale di quest’ultimo si oppose il pragmatismo di Mussi, teso a far prevalere nei fatti le idee democratiche. Dell’avvento al potere della Sinistra egli ...
Leggi Tutto
MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] fu eletto segretario della Camera del lavoro di Torino, dove accrebbe ulteriormente la sua popolarità, anche perché con grande pragmatismo condusse la lotta per le dieci ore di lavoro. Fu proprio questa peculiare combinazione di duttilità politica e ...
Leggi Tutto
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...