volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] consistere l’anima), ai teorici delle varie filosofie dell’azione (Lachelier, Renouvier, Spir, Blondel, ecc.), del pragmatismo (W. James, Schiller), del contingentismo (Boutroux), della «volontà di potenza» (Nietzsche), dell’esistenza come scelta e ...
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Concorrenza. Diritto dell’Unione europea
La disciplina della concorrenza costituisce un elemento essenziale dell’integrazione europea, in quanto deve consentire alle imprese di competere a parità di condizioni [...] un principio generale di tipo liberista, mentre la determinazione di ciò che è concretamente ammissibile è improntata a un esteso pragmatismo.
Voci correlate
Unione economica e monetaria. Diritto dell’Unione Europea
Concorrenza. Diritto commerciale ...
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. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] , che, ispirandosi a Schopenhauer, pone nel volere impulsivo l'essenza della realtà; e sbocca nella teoria del pragmatismo, che considera la funzione conoscitiva e, in genere, tutto lo sviluppo dello spirito come il prodotto dell'adattamento ...
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. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] la finitudine, della realtà umana; e in ciò si collega con le altre correnti rappresentative del pensiero contemporaneo, il pragmatismo anglo-americano (specialmente di J. Deney), e il positivismo logico (che può dirsi una riduzione della scienza al ...
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PAPANDRÉU, Andréas
Antonio Solaro
Economista e uomo politico greco, nato a Chíos il 5 febbraio 1919, figlio dell'uomo politico Geórgios. Studente in legge all'università di Atene, venne arrestato nel [...] , fatto questo che contribuì alla riconciliazione nazionale. La politica estera fu improntata sempre di più al realismo e al pragmatismo. Così, dopo lunghe e complesse trattative, iniziate nel 1983, fu raggiunto nel 1988 un accordo col governo degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] , vi si sono sedimentate, diventando nozioni acquisite. Secondo Preti, il linguaggio del senso comune,
con la sua evidenza pragmatica, appare il limite inferiore di ogni verificabilità, e quindi ciò che in ultima istanza conferisce il suo senso a ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] fu scritta, potendosi in essa intravedere il felice adattamento, compiuto con misura, equilibrio ed uno straordinario pragmatismo, della diarchia Parlamento-Re, propria della Monarchia costituzionale inglese dell’epoca, ad uno Stato che avrebbe ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] erano in tutto gentiliani.
In rapida successione, uscivano L’action, Histoire et dogme e La filosofia dell’azione e il pragmatismo (1924) di Olga Arcuno, mentre sulla «Nostra scuola», la rivista di Codignola, nel 1920 era possibile leggere La patria ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] sintetizza nell'idea di giustizia.
L'indagine sull'ontologia del diritto. ispirata alla filosofia dell'azione e al pragmatismo (Vailati, Calderoni), oltre che a Vico, coglie nello svolgimento storico un principio di razionalità dal quale si evincono ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] occhi, il pensiero di Morris rappresentava un tentativo ambizioso di compiere una «fusione dei due orientamenti americani, il pragmatismo e l’empirismo logico, in una dottrina detta empirismo scientifico, che mira[va] a raccogliere anche elementi ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...