Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] estetica, ma piuttosto un intreccio complicato di somiglianze e di differenze che tende a unificarsi in un accordo pragmatico non definibile concettualmente. Si cominciano così a spiegare anche le oscillazioni del nome: quello proposto da Baumgarten ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] vista della credenza. Non vi è fondamento oggettivo alla base degli enunciati, ma soltanto la loro funzionalità pragmatica.
Centrali risultano pertanto nelle sue opere la critica alla nozione di rappresentazionalismo e il suo rigetto della conoscenza ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] in cui il numero dei termini è infinito, l’infinitesimo esiste ipso facto». Ma in realtà l’approccio realista e pragmatico al calcolo (sia nella sua versione geometrica sia in quella simbolica) stava tramontando a vantaggio di un metodo puramente ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] Relations Theories and European Security, Routledge, New York.
S. Giusti (2013), La Russia in Medio Oriente fra status e pragmatismo, in V.E. Parsi, A. Locatelli (a cura di), L'onda lunga delle Primavere Arabe, Implicazioni teoriche e sfide ...
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RADDI, Amerigo
Andrea Giuntini
RADDI, Amerigo. – Nacque a Firenze il 1° novembre 1852 da Pietro e da Adelaide Berti. Visse dal 1875 al 1893 a La Spezia, che considerò una seconda patria.
Nella città [...] i servizi pubblici dagli anni Ottanta dell’Ottocento alla Grande Guerra. Tecnici come Raddi brillarono per il pragmatismo, costituendo in ultima analisi una ben definita ‘ingegneria municipale’ italiana. Attenti alle soluzioni messe a disposizione ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] tale apertura alle problematiche scientifiche e alle suggestioni della filosofia contemporanea lo spinse verso un certo relativismo e pragmatismo, che provocarono le critiche del pensiero ortodosso più intransigente. Ma il F. non venne mai meno a una ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] , col 1( reggimento di volontari.
Nella vita pubblica la sua attività fu sempre improntata a saggezza, equilibrio e pragmatismo, e continuamente indirizzata in difesa degli interessi della sua città, che egli favorì anche con gli scritti, come quello ...
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Maritain, Jacques
Filosofo francese (Parigi 1882- Tolosa 1973). Di famiglia protestante, terminati gli studi liceali si iscrisse alla Sorbonne, dove frequentò per alcuni anni i corsi di scienze naturali, [...] delle essenze separate dalla realtà, sia le tendenze di segno opposto (specialmente intuizionismo, esistenzialismo, pragmatismo), che rinunciavano all’intellegibilità del reale. In campo propriamente epistemologico, svolgendo il concetto tomistico ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] confronti dei media e del mondo del giornalismo.
Sul piano internazionale, venne riaffermata la politica di pragmatismo avviata negli anni precedenti, cercando di potenziare l'azione diplomatica in aree geografiche considerate chiave soprattutto ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Jean-François Muracciole, dell’Università di Montpellier –, riferendosi alla situazione italiana nel secondo dopoguerra sottolinea il pragmatismo che accomunò i protagonisti del processo di ricostruzione, e si sofferma in particolare sulle figure di ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...