LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] è ben formato un testo?, Come viene programmato?, Come viene recepito?, ecc., che sono problemi da inquadrare nella cosiddetta "l. pragmatica", la quale risale alla teoria degli "atti linguistici" di J. L. Austin e J. R. Searle: un atto linguistico è ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] presenta per i due diversi membri della coppia la stessa forma di cortesia, grazie, altre lingue differenziano a seconda del valore pragmatico, come il tedesco, che ha bitte per l'accettazione e danke per il rifiuto). Le coppie adiacenti, al pari di ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] .
Nel proferire enunciati, eseguiamo atti illocutivi, cioè azioni che comportano effetti convenzionali sui destinatari (Austin 1962; ➔ pragmatica).
I tipi di azione in questione (o forze illocutive) hanno nomi del lessico ordinario, ad es., promessa ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] consistenti (come s’è detto) nell’indicare la localizzazione temporale di un evento, altre di altra natura (soprattutto pragmatica).
2.1.1 Anteriorità. Il trapassato prossimo esprime un rapporto di anteriorità rispetto a un altro evento passato ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] freddo boia; un male cane), è un fenomeno che investe non soltanto il livello morfologico ma anche il livello semantico e pragmatico:
Semanticamente, corrisponde all’aumento di quantità (A è molto / A è più x) o di precisione (A è proprio / veramente ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] Alberto A. (1992), Indicazioni stradali: modello urbano e modello rurale, in Il dialetto nella conversazione. Ricerche di dialettologia pragmatica, a cura di A.A. Sobrero, Galatina, Congedo, pp. 161-172.
Sobrero, Alberto A. & Miglietta, Annarita ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] ., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Bazzanella, Carla (1994), Le facce del parlare. Un approccio pragmatico all’italiano parlato, Firenze, La Nuova Italia.
Bazzanella, Carla (a cura di) (2002), Sul dialogo. Contesti e ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] possibili (un ‘parametro’: per es., la testa del sintagma può essere o iniziale o finale).
La seconda spiegazione è pragmatica. Le lingue sono somiglianti, in questa prospettiva, perché servono all’uomo per fare le stesse cose, cioè a compiere gli ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] condizioni e i condizionamenti contestuali (il funzionamento del testo in un contesto situazionale e socio-culturale). In un'ottica pragmatica, il testo viene considerato un atto comunicativo con una sua forza illocutiva globale, un macro-atto. In un ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] all’altra avviene entro una stessa frase e di solito non gli si può assegnare una valenza pragmatica specifica, come è esemplificato negli enunciati seguenti, rilevati rispettivamente nel contesto siciliano, piemontese e dell’immigrazione italiana ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...