Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] incrocio, fai duecento metri e il cinema è subito qui [gesto con la mano] sulla destra (C. Andorno, Che cos’è la pragmatica linguistica, Roma, Carocci, 2005, p. 42).
L’espressione qui sulla destra non indica infatti «sulla destra del luogo in cui il ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] .
Scorretti, Mauro & Vedder, Ineke (2007), Dialoghi innaturali: giochi di lingua tra Totò e Bertolucci. L’innaturalezza pragmatica e linguistica del dialogo filmico, «Incontri. Rivista europea di studi italiani» 22, 1, pp. 45-53.
Serianni, Luca ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] . Notiamo per inciso che nei due esempi l’incertezza non ha alcun peso comunicativo: da un punto di vista pragmatico è sufficiente che il discorso riportato sia riconosciuto come tale.
Un caso particolare, infine, è quello del condizionale di ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] La ripresa è quindi possibile grazie al passaggio a un livello di analisi metacomunicativo, che verte cioè sullo statuto pragmatico dell’enunciazione (Conte 19992: 42-43).
Se finora si è parlato solo di incapsulatori con valore anaforico, nei testi ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] , la ministra, l'ingegnera). Per la sintassi, che richiederebbe un discorso più articolato, esteso alla testualità e alla pragmatica, ci limiteremo a segnalare la diffusione in molti testi scritti (giornali ecc.) dello stile nominale e del discorso ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] 1967; P. Watzlawick, J. H. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatics of human communication, New York 1967 (trad. it., Pragmatica della comunicazione umana, Roma 1971); R. L. Birdwhistell, Kinesics and context, ivi 1970; O. M. Watson, Proxemic behaviour, L ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] l’accordo tra soggetto e verbo). La tendenza a marcare l’oggetto sul verbo è condizionata dal contesto e da fattori pragmatici (come accade anche in francese). In altre lingue la coniugazione oggettiva è un tratto più stabile: in ungherese infatti il ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] a esprimere volontà di diverso tipo: vogliamo convincere, chiedere, invitare, negare e così via (➔ illocutivi, tipi; ➔ pragmatica). Possiamo, inoltre, usare queste espressioni con l’intento di suscitare qualche effetto, agendo sui sentimenti, sui ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] e regolette, utili in passato per lo studio del latino, ma non funzionali a un’effettiva competenza linguistica e pragmatica).
Alla prescrizione di una norma rigida si propose di sostituire l’attenzione al «comune sentimento» della lingua (Serianni ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] le congiunzioni coordinanti, possono non svolgere funzioni strettamente sintattiche, ma funzioni più ampie, di portata anche pragmatica. Nei casi precedenti i connettivi hanno valore rafforzativo, presentativo o di esplicitazione del nesso semantico ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...