Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] della scienza nella traduzione tedesca, in due volumi, del 1910). La visione enriquesiana di una scienza empirica e pragmatica, che si sviluppa in un’approssimazione progressiva verso la verità, converge nella ricerca di un’unità sintetica della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] contestualmente una ‘via al marxismo’ che riformula l’impianto originario del suo razionalismo critico alla luce della categoria storico-pragmatica dell’«uomo copernicano». Morì il 22 luglio del 1957: il suo feretro accompagnato per le vie di Milano ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ac nova novasque constitutiones, 1607); nel Regno di Napoli, gli atti normativi raccolti da D.A. Vario (Pragmatica, edicta, decreta, interdicta regiaeque sanctiones Regni Neapolitani, 1772). Naturalmente questi e vari altri atti normativi – che ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ma corrispondono a una negazione storico-sociale dell'esistente ben determinata, e comportano una individuazione molto realistica e pragmatica delle forze che ne impediscono la realizzazione.
La tematizzazione più ampia e sistematica, e anche la più ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] e linguaggio normativo.Infine, si può sostenere che la distinzione in esame sia (né sintattica, né semantica, ma) pragmatica. Gli enunciati conoscitivi e normativi possono ben avere (come spesso hanno) la medesima struttura sintattica; gli uni e gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] più ricorrenti del Settecento, per il cui conseguimento si batté, non ultimo, anche Vico.
Ne è una riprova l’appendice pragmatica che nell’edizione del 1730 volle intitolare Pratica di questa Scienza, scritta per dimostrare che la sua opera non era ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] della politica a discorso di "autochiarimento etico", amputato della dimensione morale della giustizia e di quella pragmatica della composizione degli interessi (v. Habermas, 1996). Altri hanno sottolineato la difficoltà di raggiungere un consenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] Successivamente, per arginare il rischio incombente della fine del pensiero speculativo a vantaggio di una filosofia meramente pragmatica, proporrà una ripresa del pensiero di Tommaso, ancorata alla filosofia dell’essere e all’idea di partecipazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] , vi si sono sedimentate, diventando nozioni acquisite. Secondo Preti, il linguaggio del senso comune,
con la sua evidenza pragmatica, appare il limite inferiore di ogni verificabilità, e quindi ciò che in ultima istanza conferisce il suo senso a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] , dall’altro attribuiva alla filosofia il compito di integrare le sintesi frammentarie delle varie scienze e forme di sapere pragmatico (poetica, morale ecc.) in un’unica esperienza (cfr. G. Preti, Idealismo e positivismo, cit., pp. 99, 119). Ma, in ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...