Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] centro di questa concezione non è più la nozione di verità, ma quella di ‛comunicazione'.
b) La pragmatica
Secondo questa nuova impostazione, la pragmatica non è una parte di cui la logica potrebbe, a rigore, fare a meno, limitandosi alla sintassi e ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ma contro Searle, la nozione di atto comunicativo) e soprattutto come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti implicazioni etiche e ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ma contro Searle, la nozione di atto comunicativo) e soprattutto come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti implicazioni etiche e ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] e della scienza come formulazioni simboliche di possibili operazioni, Morris approfondisce lo studio della semiotica connettendola con la pragmatica, inserendola così in un campo più vasto di quello dell’analisi linguistica in senso stretto.
Il p ...
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Secondo la definizione di R. Carnap, il compito di rendere più esatto un concetto vago o non sufficientemente esatto usato nel linguaggio comune o in un precedente stadio dello sviluppo scientifico o logico. [...] ’e., e distinguendola da una teoria della definizione, W.V.O. Quine ha dato di questo procedimento un’interpretazione pragmatica, secondo cui «l’esplicazione è l’eliminazione»; ciò nel senso che essa permetterebbe di realizzare gli stessi scopi di ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] le pretese conoscitive della fisica di Newton, alla quale si era inizialmente ispirato. La sua concezione probabilistica e pragmatica del sapere è tornata di prepotente attualità nel Novecento, ispirando le correnti di pensiero che sono poi confluite ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] Tarski e C. Morris. Quest’ultimo (Foundations of the theory of signs, 1938), aveva distinto le tre discipline, sintattica, s. e pragmatica, in cui si articola la semiotica. Sulla base dell’assunto che la s. è la disciplina che studia il rapporto tra ...
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Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] di Wolff, considerando la dottrina dell'armonia prestabilita pericolosamente in contrasto con le tesi sulla libertà umana. Opera principale: Philosophia synthetica (1707), rielaborata, dopo molte ristampe, col titolo Philosophia pragmatica (1723). ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] soprattutto i suoi lavori in ambito epistemologico, nel quale si è distinto per il suo tentativo di conciliazione di temi pragmatisti e idealisti.
In tale prospettiva si colloca il recupero di R. della teoria della verità come coerenza, nella quale ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] sarebbero solo degli efficaci strumenti per organizzare e prevedere i fenomeni sperimentali. Benché tale prospettiva ‘strumentalistica’ o pragmatica sia stata spesso criticata, la caratterizzazione della struttura delle t. su cui essa si basa è stata ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...